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“DELL’AMORE E IL SUO CONTRARIO” – tratto da REALE VIRTUALE

Da Vivianap @vpicchiarelli

large_3033873597I protagonisti del secondo racconto, tratto da REALE VIRTUALE – Ritratti di donne nell’era digitale, sono Lui e Lei, due individui che, come molti al giorno d’oggi, si conoscono via Internet, tramite chat per la precisione, ancora prima dell’avvento di Facebook, e che iniziano una relazione clandestina che durerà per anni. Il racconto sdogana dallo squallore, tipico e atteso, una storia d’amore extra, mettendone in luce tutto lo struggimento e la sofferenza che ne deriva. Fino all’inevitabile conclusione. O forse no.

[...] Un paio di mesi trascorsero tra appuntamenti alla tastiera, di sera, per conoscere l’altra metà di loro, quella oscura, quella che nascondevano agli altri, sì, ma prima di tutto a se stessi. Fin dal principio, si erano raccontati le loro vite, senza filtri, senza remore. Lei, single da troppo tempo, poco avvezza agli uomini, in lotta con un fisico inclemente, in piena crisi lavorativa, conviveva con i primi segnali di un disagio psicologico che, di lì a breve, si sarebbe manifestato in tutta la sua violenza. Lui, impegnato da quasi vent’anni con una donna che, però, non avevo voluto sposare, in procinto di diventare padre, completamente travolto dagli eventi, incapace di districarsi tra le maglie di una situazione di cui era vittima e carnefice, cercava un’evasione. Nudi, quindi, completamente in balia delle storie e delle vite dell’altro. Fin da subito. Esposti nella loro fragilità e nelle loro colpe. [...]

[...] Per i tre anni successivi, i mesi di buio e luce si alternarono, stremando entrambi nel corpo e nella mente. Un amore che all’inizio li faceva respirare e prendere aria, che consentiva loro di tagliare fuori, anche se per poco, tutto lo schifo che li circondava, ora li stava, invece, distruggendo. E l’amore non può essere distruzione. [...]

[...] Lei ora non sa se e per quanto tempo ancora la loro storia, o la loro non storia, potrà andare avanti, non sa fino a che punto riuscirà a sopportare i commenti al vetriolo del mondo attorno a sé: è stanca di spiegare, di giustificarsi, di difendere Lui, quello che li ha uniti e che forse li unisce ancora, e, soprattutto, di spiegare se stessa. Forse Lei non cerca altro, nulla di diverso da un amore che tanto ti dà ma che altrettanto ti ruba. E si trova a dire grazie, non sa bene a chi o a che cosa, per aver vissuto e amato così intensamente. E si trova a non sentirsi colpevole. Perché non ha preso nulla che non fosse già stato abbandonato e che, ancora oggi, non è stato reclamato. Dopo anni. [...]

Tratto da REALE VIRTUALE di Viviana Picchiarelli
a cura di Costanza Bondi

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photo credit: cogdogblog via photopin cc


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