Vito
Dell’infanzia prenderei tutto
a cominciare dalla spontaneità dei gesti.
La libertà delle espressioni,
gli strilli di gioia ed i capricci,
che son capricci della gioia di vivere.
E lo sguardo che affonda
nell’estasi della contemplazione
dei dettagli più insignificanti e
dell’immensità del mondo
che ci viene incontro.
E la purezza del pensiero e
dei gesti incondizionati.
I silenzi, i sorrisi e
la pura conoscenza…