Rifondazione comunista dell’Umbria aderisce allo sciopero generale proclamato dai sindacati per il 15 novembre e sarà in piazza al fianco della lavoratrici e dei lavoratori; la legge di stabilità in discussione in Parlamento si profila come l’ennesimo provvedimento profondamente iniquo, che in perfetta continuità coi governi Monti e Berlusconi, scarica completamente il peso della crisi sulle spalle dei lavoratori. In questo senso lo sciopero generale è particolarmente significativo perchè in Umbria sarà di otto ore, un passaggio fondamentale per aprire definitivamente una grande vertenza economica e sociale per l’Umbria e il lavoro.
Noi continuiamo a proporre un fronte largo della sinistra umbra non solo per rovesciare le politiche di austerità del governo Letta-Alfano, ma anche per chiedere una vera politica industriale, un piano straordinario del lavoro per i giovani, l’introduzione del reddito sociale per i precari e i disoccupati, un nuovo intervento pubblico in economia, una politica industriale che difenda i posti di lavoro e le nostre produzioni artigianali. Parta dalla piazza e dai lavoratori la vertenza umbra contro il governo.
Luciano Della Vecchia, segretario regionale Prc Umbria