Non c’è innocenza in chi gestisce la paura
non c’è la parte giusta del potere
non potrà esister mai una guerra santa
Non c’è crociata e non non c’è jihad
non c’è benedizione delle armi
non c’è il paradiso del guerriero
Non c’è perdono per chi fa del terrore
sistema e dominazione
Per chi lo usa per nutrire il suo potere
Chi costruisce armi non può parlar di pace
chi le vende , poi, si nutre della guerra.
Chi mai potrà stupire d’uno schiaffo
reso in un mondo di schiaffeggiatori?
Chi mai potrà fare morali su quel sangue
s’egli stesso ne fa suo nutrimento?
L’assassino fa del mondo propria immagine
ragionando solamente della morte.
È un burattino sai quel che ha il coltello.
Assurda competizione, gara senza alcun senso
disegnata fra confini re-inventati
religioni di comodo senza alcun Dio
uomini inariditi e schiavi del denaro
Stolti, senza pietà che si rimpallano
odio ed arroganza … sangue e dolore
selvaggi nel silenzio d’ogni anima
Non vi è ragione che si risolva con la guerra
Vendetta poi è un piatto avvelenato
L’onore e Santa Madre … La Patria e il Sacro suolo
solo invenzioni per farci morire contenti
Coloro che hanno il mondo sono uguali fra loro
giocano con gli specchi nel raccontarsi
Non conoscono o rispettano alcun confine
essi ragionano solamente con il potere
che non ha una città, che non riconosce nazione
Lor fanno incetta della nostra energia
Loro si nutrono con il nostro sangue