John Singer Sargent, Miss Ellie Palmer
Eccola, la castana. La perfettina.
Colei che fa della mezza misura un'arte, del non-essere una ragion d'essere.
Né bionda né bruna, ma nemmeno col coraggio (o la sventura) dell'essere rossa, si tricera nel suo castano dalle mille gradazioni possibili e si scava una nicchia nella vita.
Spesso è la sorella di mezzo: non sfrontata come la prima, non viziata come l'ultima.
Spesso è stata l'amica che seguiva l'onda delle più forti e delle più ammirate, quella che non andava alle feste per paura di fare tappezzeria, quella che sfuggiva le interrogazioni perché a stento i professori siricordavano il suo nome.
Quella di cui ti sfugge sempre il nome, quando cerchi di ricotruire gli anni mettendo in ordine le foto.
Quella che tua madre definiva "fine": un epiteto che era una pietra tombale sul successo amoroso, una lapide per chi non aveva niente di notevole, né in bene né in male: ma "niente" è peggio di "male", no?