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Delos Veronesi e la sua Legendary Monster Squad

Da Chichili123

Vogliamo parlare di questo giovane autore, che con il suo romanzo fantasy "Il destino della tigre - Legendary Monster Squad" ha saputo catturare me e, stando alle classifiche di vendita, tanti altri lettori?Delos Veronesi e la sua Legendary Monster SquadVe lo presento brevemente, per come lo conosco io: Delos è un ragazzo semplice e umile. Ed è così anche il suo modo di scrivere. Le sue parole arrivano dritte all'obiettivo e riescono a suscitare interesse e curiosità. Ciò che più mi ha colpito del suo romanzo sono senza dubbio i personaggi, perché non li ha semplicemente descritti. Sono suoi amici. Si percepisce, si sente, si capisce. E man mano che si entra nel vivo del romanzo, anche il lettore si scoprirà amico dei mitici membri della Legendary Monster Squad. Tanto da soffrire delle loro sconfitte e gioire dei loro successi. Philippe, Irina, Lothar, Diego, Alessandro, Jean e Jhon... ricordatevi questi nomi. Sono loro la Legendary Monster Squad!
Lui si racconta così:
Chi è Delos Veronesi? Bella domanda… sinceramente non saprei dirti di preciso chi sono o chi vorrei essere. Nonostante gli studi tecnici, che mi hanno portato a ragionare in maniera "scientifica", ho sempre sognato di poter vivere una vita da artista, un'esistenza libera da costrizioni che mi potesse permettere di inventare qualcosa di nuovo ogni giorno. Oltre alla scrittura, che mi affascina grazie alle infinite possibilità di comunicazione che offre, ho per lungo tempo seguito la mia passione per il disegno e per la creazione di sculture e modellini. Ho approfondito molto la mia passione per la storia antica, per la mitologia greca e per la psicologia, cercando di imparare sempre qualcosa di nuovo. Per questo non saprei dire di preciso chi sono.
Delos Veronesi e la sua Legendary Monster SquadQuello che posso dirti è che sono nato a Bergamo nel lontano 1977, che ho vissuto con mia madre a Milano e che attualmente lavoro come Tecnico commerciale per un'azienda di elettronica e di consulenza progettuale che mi permette di girare il mondo e di conoscere molte persone interessanti. Per il resto vedremo, magari tra qualche anno potrò dire che sono uno scrittore professionista...
Perché il fantasy? Non c'è un vero motivo che mi abbia spinto a scrivere un romanzo urban fantasy, o meglio non è un genere predominante nelle mie preferenze. Quando ero bambino avevo in cantina un enorme baule verde,  stracolmo di vecchissimi romanzi fantastici di inizio secolo, un vero tesoro in cui mi immergevo per intere giornate immedesimandomi nelle gesta eroiche dei personaggi. A quei tempi non esistevano le distinzioni letterarie che ci sono oggi, capitava spesso di leggere avventure in cui la fantascienza si mescolava con il fantasy e si tingeva delle tinte noir degli horror. Essendo cresciuto con loro, accompagnato e cullato dai grandi maestri, ho sviluppato anch'io la necessità di non avere un vero genere letterario prefissato in cui cimentarmi. I miei sono romanzi fantastici, al massimo romanzi d'avventura, in cui potersi nascondere per qualche ora in cerca di un'alternativa alla realtà di tutti i giorni.Legendary Monster Squad? Una squadra quindi di... mostri? Cosa centra la tigre?

Spiegarlo così toglierebbe il fascino di comprenderlo durante la lettura. La tigre è un animale maestoso, potente e capace di creare miti e leggende in tutto il mondo. Nella culture orientali la tigre bianca era considerata una delle creature mitologiche che proteggevano i cieli ed era destinata all'ovest, un po' come Alessandro che diventa uno degli elementi della squadra occidentale della L.M.S. Fondamentalmente lo spirito della tigre, il portamento fiero dell'animale e parte della sua potenza fantastica caratterizzeranno uno dei personaggi guidandolo nei momenti di difficoltà. La squadra di mostri è un'idea che nasce dalla teoria che non bisogna giudicare il bene e il male semplicemente in base all'aspetto con cui si manifestano. Rappresentare i buoni come i classici belloni privi di difetti è un concetto che non approvo, credo in un archetipo di eroe più umano che possa rappresentare al meglio la forza e i difetti di tutte le persone. 
Vuoi presentarci i membri della squadra?
Presentare i membri della squadra è un compito che ho immaginato molte volte, lavorando a questo romanzo ho sviluppato un grande attaccamento a tutti i personaggi e ora mi sembra quasi di conoscerli da sempre.Philippe Zigomà: Chirurgo inglese figlio di immigrati africani è il responsabile della squadra e, nonostante il suo aspetto possente e poco rassicurante, il cuore umano di tutto il gruppo. Dotato di poteri psichici e telepatici ha il compito di guidare la Legendary Monster Squad in un periodo di estrema difficoltà che rischia di minarne la solidità millenaria.Irina Zlatakova: Una giovane donna di origine russa che fu trasformata in vampira oltre due secoli fa, impregnandone l'animo con il freddo cinismo di chi è dovuta sopravvivere a tutti gli affetti. Lothar Sauthor: Forse uno dei personaggi più controversi dell'intero gruppo. Un arcigno pipistrello mannaro dall'età apparente di cinquant'anni, che vive ancora legato ai controversi ideali germanici per cui aveva combattuto ma che sembra aver reinterpretato per potersi adeguare alla vita moderna. Diego Rujol: Il tecnico del gruppo, un ingegnere robotico dall'animo scanzonato che compensa il suo aspetto ripugnante di uomo pesce con un carattere apparentemente solare. Un giovane uomo di origine ispanica che ha trovato un modo per dare un  senso alla sua vita grazie all'aiuto dei suoi compagni.Alessandro Burma: Il novellino in mezzo ad un gruppo di arcigni professionisti. Incappato casualmente in un evento inimmaginabile, si trova costretto ad abbandonare la spensieratezza dei suoi vent'anni per essere trasformato in un guerriero leggendario. Jean Paul Rigolò: Uno dei due personaggi "esterni" che aiutano la LMS nei momenti di massima crisi. Francese di circa 40 anni, dal fisico scolpito da anni di sport e dall'aria beffarda, è uno stregone che ha rifiutato di vivere nascondendosi agli occhi del mondo ma che è pronto a darsi da fare nel momento del bisogno.Jhonatan Mac Malley: Sicuramente il personaggio più strano di tutti nonostante la sua apparente normalità. Si tratta di un giovane reverendo non ancora trentenne, che è disposto a correre qualunque rischio in nome dei bambini che ha deciso di proteggere. Seppur da bambino sembrava dotato di un grande potere non è mai riuscito a manifestarlo coscientemente, rassegnandosi a combattere i demoni con la sola forza della fede e delle sue pistole.Ovviamente ognuno di loro nasconde un segreto, un passato che non posso raccontare senza togliere parte del piacere di scoprirlo con l'evolvere della storia.
Tu sei un po' come Alessandro, il tuo protagonista?
Solo in parte. Qualche tempo fa ho scritto un romanzo in cui il protagonista era la mia rappresentazione letteraria, un avatar in cui avevo riversato tutto ciò che mi caratterizza e che difficilmente riesco ad esprimere in parole. Alessandro, invece, rappresenta l'aspetto più sognante dei miei vent'anni, la spensieratezza che non viene sconfitta nemmeno davanti alle difficoltà della vita. È un ragazzo che si trova costretto a vivere una vita da adulto, che deve perdere in poche ore la fiducia per il futuro, ma che nonostante tutto riesce a mantenere integra la sua voglia di sentirsi vivo. 

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