Un 2-2 che potrebbe costare molto caro. L’Italia ancora una volta è riuscita a complicarsi la vita. In una gara che si doveva vincere per conquistarsi il ruolo di testa di serie ai Mondiali in Brasile, gli azzurri non sono andati oltre al 2-2 contro l’Armenia. Non c’è ancora l’ufficialità ma la mancata vittoria al San Paolo quasi sicuramente costerà ai nostri il fatto di dover incontrare subito una grande in Coppa del Mondo.
“Non c’è ancora il gruppo mondiale, ci saranno ancora mesi di valutazione. Darò giudizi non solo tecnici ma anche caratteriali. Ci saranno tante considerazioni da fare”, ha commentato il ct Prandelli in conferenza stampa.
“Non sono deluso, l’obiettivo era la qualificazione – ha spiegato ancora il tecnico azzurro – ma in due giorni la cosa più importante è diventata essere una testa di serie. Agli Europei non lo eravamo e siamo arrivati secondi, non ci dobbiamo far condizionare”.
La gara per i nostri si era messa subito male quando al 5′ del primo tempo Aquilani aveva perso ingenuamente palla sulla trequarti, Movsysian era entrato in area a destra e da posizione defilata aveva Marchetti sul secondo palo. Il pari azzurro è arrivato al 24′: Montolivo dalla trequarti destra ha tagliato il campo e ha pescato Insigne all’opposto, doppio dribbling del napoletano e dal fondo cross a centro area dove l’inserimento di Florenzi è valso il colpo di testa vincente. Nuovo vantaggio armeno al 24′ della ripresa: angolo dell’Armenia, Mkhitaryan di testa ha rubato il tempo ai centrali e a Marchetti con il rimpallo sulla traversa che è finito di venti centimetri oltre la linea. Infine al 31′ il definitivo 2-2 quando servito in area da Pirlo, Balotelli ha lasciato scorrere in vantaggio sul suo marcatore e di destro ha battuto Berezovski.