Democrazia
16 ottobre 2013 di Dino Licci
Un giorno un angioletto impertinente
disse al Signore: non mi pare giusto
che sol gli umani possano parlare,
esprimere pareri, argomentare.
Ed il Signore disse : “ti accontento:
Ora faccio parlare tutti quanti
pure gli uccelli, i pesci e i marsupiali….
e foglie e vento e nubi e tutti i mari!”
Ciò detto, sorse intorno un gran brusio:
il mondo cominciò a spettegolare,
una leonessa offesa dal marito
urlava le sue pene ed un maiale
intanto si sgolava a reclamare
un altro pasto caldo da ingozzare!
Una cicala offese una formica
dicendo ch’era avara e un po’ meschina.
Persino una gallina spelacchiata
pretese d’essere bella come fata!
Si litigava in terra, in cielo, in mare
ed un vulcano prese ad eruttare.
Il fuoco, offeso da quel gran vociare,
si mise a dire : “qui s’ha da bruciare
piante e animali per riconquistare
l’ormai perduta pace e riposare”.
L’acqua si risentì da tanto osare
e mandò i mari volendolo fermare!
Ma il gran calore li fece evaporare
e fu la pioggia e poi fu il temporale!
Fu a questo punto che si udì un gran tuono
che azzittì tutti presi da paura.
Ed il Signore disse a quel frastuono
“Quanto è accaduto vi serva da lezione:
non posso dare tutto a tutti quanti
ed ogni bene si deve conquistare.
Che ognuno torni muto e silenzioso
perché mi voglio infine rilassare!”