Democrazia?

Creato il 15 ottobre 2011 da Marinobuzzi

Non si dica che il governo non sapeva quello che sarebbe accaduto oggi a Roma. Per stessa voce del sindaco di Roma, da giorni, in internet, c’era fermento fra gli estremisti. Quello che è accaduto oggi è grave da ogni punto di vista così come è grave che alcuni partiti politici, che vedono, nelle prime dichiarazioni, la Lega nord in testa, cerchino di dare la colpa alle migliaia di manifestanti che oggi erano in piazza per manifestare pacificamente. Era un corteo colorato, sicuramente arrabbiato ma pacifico. Forse è vero che i manifestanti e chi ha organizzato la manifestazione, hanno peccato di ingenuità. Ma è anche vero che questo disastro è l’ennesima dimostrazione dell’assenza e dell’impotenza dell’attuale governo. E non solo, è anche la riprova dell’incapacità delle opposizioni di incidere in qualche modo sugli eventi. Erano tantissime le piazze, in tutta Europa, che oggi si sono riempite di “indignati/e”. Roma era forse la piazza che ha visto maggior affluenza ma in nessun altro paese è accaduto quello che è successo in Italia. A questo punto, come minimo, il ministro Maroni dovrebbe dimettersi. Purtroppo il “fallimento” della manifestazione e lo sfociare in violenza provocato da una minoranza di violenti, minoranza che, ogni volta, non viene mai fermata e alla quale non viene mai impedito di partecipare a queste manifestazioni (e mi chiedo: perché?), fa comodo a molti potenti per delegittimare le lotte sacrosante che sono sentite dalla maggior parte dei cittadini e delle cittadine. Ormai la misura è colma, siamo al limite, chi studia non ha prospettive, ancora meno ne hanno coloro che non hanno l’opportunità di crearsi un’istruzione, molti non riescono ad entrare nel mondo del lavoro, moltissimi ne escono a causa del fallimento delle aziende per cui lavoravano. Chi ha un posto di lavoro vive una situazione costante di frustrazione a causa dei continui tagli e delle minori tutele. Chi il lavoro non ce l’ha si trova ad accettare lavori precari a diritti zero E siamo tutti/e precari/e. Siamo in un mare in tempesta e non ci sono più scialuppe di salvataggio, abbiamo un governo che punta solo ed esclusivamente alla propria sopravvivenza in cui ci sono persone assolutamente incapaci di dare risposte adeguate alle cittadine e ai cittadini. Sarà anche una crisi internazionale ma la classe dirigente del nostro paese si vede bene dal cercare soluzioni che non colpiscano solo i soliti noti. Quello che è accaduto oggi è gravissimo ma è altrettanto grave che in un paese come il nostro lo Stato sia completamente assente. Lo ripeto, la manifestazione era una manifestazione pacifica. A chi ha fatto comodo che l’indignazione della gente comune venisse sopraffatta dalla violenza di una minoranza? Possiamo ancora parlare di democrazia?
Marino Buzzi


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