Col senno di poi, siamo bravi un po’ tutti. A scoprire l’uovo di Colombo questa volta è il capo di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida che ha ammesso in un’intervista pubblicata da Game Informer di essersi fortemente pentito di non aver pubblicato direttamente Demon’s Souls in Occidente sotto etichetta Sony.
Il gioco di ruolo di stampo fantasy ed “all’occidentale”, realizzato da From Software, uscì originariamente in esclusiva PlayStation 3 in Giappone nel febbraio 2009, successivamente negli Usa ad ottobre dello stesso anno per merito di Atlus e solo a fine giugno del 2010 in Europa a firma di Namco Bandai. Secondo l’alto dirigente Sony, si è trattato di un errore di valutazione enorme dettato dalle particolari condizioni in cui il gioco venne provato all’epoca di prendere le decisioni sulla pubblicazione in tutto il mondo.
In sostanza, Sony vide all’epoca un titolo “incredibilmente brutto ed ingiocabile”. Giudizio affrettato che convinse la dirigenza a non considerare il lavoro di From Software.
“abbiamo sotto-stimato la qualità del gioco indubbiamente, e per essere onesti, l’hanno fatto anche i media in Giappone”.
Ha concluso Yoshida.
Si tratta di un clamoroso mea-culpa a riprova di quanto sia facile sottovalutare o sopravvalutare certi giochi anche se in questo caso, il prosciutto sugli occhi è stato davvero tanto ad essere sinceri, o no?