La riapertura del caso di Bergamini, un mistero? Forse no.
Le indagini avevano dato per certo un suicidio ma probabilmente non è così. Denis guidava, intorno alle 1730, ad asserirlo sarebbe un verbale dei carabinieri di Roseto, e guidata la sua Maserati, poi, intorno alle 19.20 la tragedia. Quel che sorprende è che in quel lasso di tempo Denis ha percorso solo 4 chilometri, perchè così pochi? Cosa è successo?
Era il 1989 e le tecniche investigative non erano ancora così precise. Ora il caso Bergamini diventa un Cold Case tutto italiano.
Era un sabato il giorno della morte di Denis, sono bastati 110 minuti perchè accadesse qualcosa, un mistero. Le investigazioni non hanno mai potuto mettere luce sui quei 110 minuti che hanno fatto precipitare la vita di Denis nella morte. Un buco nero immenso.
Ancora le investigazioni non hanno chiarito cosa è successo nel lasso di tempo tra il verbale dei carabinieri di Rocca Imperiale alle 19.20, mentre altri carabinieri, quelli di Roseto Capo Spulico, verbalizzarono alle 17.30 il controllo della Maserati con a bordo Bergamini e la sua fidanzata. Dubbi su dubbi circondano adesso le dichiarazioni della fidanzata del calciatore, Isabella aveva raccontato che che dopo l’accertamento al posto di blocco Denis aveva deciso di fermarsi in uno spiazzo che s’allarga sulla destra, a quattro chilometri dall’abitato di Roseto. E in quella piazzola i due ex fidanzati erano rimasti a parlare per tutto quel tempo. Bergamini voleva lasciare Cosenza, forse per paura ed andare in Grecia
Invece non sembra essere successo proprio così. Tuttosport azzarda addirittura una ricostruzione che vedrebbe in azione due ipotetici killer
Potrebbe essere stato ucciso da due killer che lo hanno prelevato all’uscita del cinema Garden di Rende per assassinarlo a colpi di coltello nelle parti basse.
…..la ricostruzione fatta di quel 18 novembre 1989 dai testimoni oculari, l’autista del Fiat Iveco 180 sotto cui si sarebbe gettato Denis sulla statale 106, Raffaele Pisano, e l’ex fidanzata del giocatore del Cosenza, la Internò appunto. In base alle loro versioni la prima inchiesta venne archiviata come suicidio e il camionista assolto dall’accusa di omicidio colposo per l’investimento. A reggere la nuova ipotesi di omicidio volontario ci sono anche le nuove perizie disposte dalla procura e affidate ai Ris di Messina sull’auto del calciatore (mai esaminata prima) e l’esame autoptico affidato al professor Testi, che acclarò come Bergamini fosse già morto quando venne schiacciato dalle ruote del camion…..
Ma non è successo così, sembra che il pomeriggio di quel sabato ci fosse una sorta di impegno della squadra al cinema Garden, poi Bergamini aveva chiesto dove erano i bagni e secondo quanto aveva dichiarato un calciatore del Cosenza, si aggiravano due figure, nei pressi del bagno. Forse sarebbero stati loro a costringere Bergamini a percorrere la 106?
Ma cosa è successo veramente?
Bergamini è morto accoltellato o no? L’incidente c’è stato? .