Depenalizzazione dei reati minori: più criminali a piede libero?

Creato il 16 dicembre 2014 da Freeskipper
di Grazia Nonis. Siamo governati da dei burletta che giocano con le nostre vite, mentre decidono i diritti dei cittadini perbene e dei delinquenti. Pochi per i primi e tanti, troppi, per i secondi. E così, col decreto legislativo varato il 1° dicembre in esecuzione alla legge di delega n. 67/2014, hanno introdotto nel Codice Penale una nuova causa che consente l'archiviazione dei cosiddetti "mini reati". Legislatori incapaci che puniscono gli onesti con la scusa di sveltire il lavoro di questa ingiusta giustizia che, come un bradipo, dorme e ronfa a nostre spese impilando pratiche, rimandando processi e lavorando troppo poco.
Tra questi lievi, trascurabili e tenui reati troviamo furto semplice, danneggiamento, truffa e violenza privata, vari tipi di abuso, inganni e frodi, occupazioni di case altrui, danneggiamenti di ogni tipo, maltrattamento o uccisione di animali, falso, istigazione a delinquere ecc. ecc. I beneficiari di cotanta grazia saranno solo i birichini colti in prima flagranza di reato, non i recidivi. Ma non ce la sentiamo di ringraziare per questa concessione. Non bastava il delirio dei domiciliari, delle scarcerazioni facili, dei processi farsa, delle galere indispensabili ma mai costruite, e la beffa dei risarcimenti ai detenuti che si appellano alla Corte per i diritti dell’uomo per i loro soggiorni in celle inadeguate. Criminali che ci deridono sapendo di poterci colpire, stuprare, terrorizzare, rapinare e picchiare utilizzando la giustizia a proprio uso e consumo. Malviventi che si fanno beffe delle forze dell’ordine e che sghignazzano mentre hanno le manette ai polsi, forti di una legge che li fa entrare in cella dalla porta e li fa uscire da un portone. Ed ora osano farci digerire i mini-reati come se fossero inezie, quisquilie, bazzecole! Governanti senza vergogna che si sentono geni nel trovare soluzioni ipocrite per tappare buchi e falle di questa Italia scassata ed ormai in mano alla delinquenza. Paese spudorato che stende il tappeto rosso anche alla criminalità straniera che se la ride alle nostre spalle, e corre veloce in questa terra di nessuno che preferisce premiare chi dovrebbe punire. Siamo il paese pro-delinquenza. Da noi, la feccia è coccolata, viziata e graziata mentre nella vicina Germania si spalancano le porte del carcere anche solo per non aver pagato il biglietto del tram. Ma ci pensa il Renzi a sistemare tutto. Infatti, a seguito dello scandalo di Roma ladrona, il nostro parolaio blablaista ci ha fatto una promessa, e cioè che per “Er cieco, Er zoppo e tutta la banda Bassotti” ci saranno pene più severe, senza sconti e con la completa restituzione del maltolto. Non dovrei nemmeno scriverlo, ma è sottinteso che non gli crede nessuno. Non possiamo più assistere impotenti a questi soprusi divenuti legali. D’ora in avanti saremo costretti a difenderci da soli, a guardarci le spalle l’un l’altro, fare gruppo e reagire. Insomma, uniti nel menare le mani per non essere menati. Oppure, potremmo chiedere l’intervento dell’Europa. Quell’Europa sempre pronta a darci i calci nel sedere a giorni alterni comminandoci sanzioni milionarie appena facciamo la pipì fuori dal vasino. Quella stessa Europa che è scesa in campo in difesa dei diritti dei detenuti ma che ora assiste, senza un batter di ciglia, alle italiane ingiustizie verso il diritto dei giusti.

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