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Deprecare o ignorare?

Creato il 25 febbraio 2015 da Zagial

Se è vero che fin da piccoli ci hanno insegnato ad ignorare i bulli al grido del claim “Solo così la smetteranno, se ti arrabbi, continueranno con ancora maggior veemenza”, è altrettanto vero che, crescendo, vedi diverse forme di stupidità umana, ed avendo un po’ di sale in zucca, a volte capita che ti venga pure voglia di denunciarle.

Ok, forse questa è una “malattia moderna” nata coi social e dettata dal fatto che attraverso Internet tutti possono improvvisarsi paladini della giustizia ed ottenere in un momento un sacco di visibilità/consensi/dissensi.

Quindi io mi chiedo: è meglio ignorare i fenomeni di stupidità (perché poi alla fine, di questo si tratta) per paura che ottengano proseliti o è bene condividerli e far sapere a tutti quanti ridicoli siano? Col rischio però, che poi ottengano ugualmente ancora più seguaci.

Mi rendo conto che si tratta di temi completamente differenti, con implicazioni profondamente diverse, ma il senso secondo me non cambia.

Che si tratti dell’ISIS, della persona/associazione omofoba di turno (vedi questo video dell’Associazione ProVita che fa ridere i polli), di Gasparri che litiga con le ragazzine un po’ in carne su Twitter o del cretino a caso che parla ai microfoni de La Zanzara, la domanda è sempre la stessa: condividere e deprecare o ignorare?



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