Magazine Cinema
La chiave di tutto sta in un farmaco antiparassitario prodotto dalla sua ditta e che è al centro di orride speculazioni finanziarie.
Perchè anche le vite umane cominciano ad avere un prezzo.
Deranged è un piatto ricco di moltissime spezie: si parte da uno spunto horror ( i primi cadaveri che affiorano sono deformati dalla cachessia e prima di morire i contagiati hanno talmente tanta sete da sragionare, sembrano quasi zombies che vagano alla ricerca di fonti d'acqua), si passa attraverso il dramma familiare di Jae -hyuk, prima economico e poi affettivo e si arriva a un thriller serrato di taglio medico che lascia un po' da parte il realismo stile Contagion di Soderbergh in favore dell'adrenalina data dai continui colpi di scena e dalla progressione dell'indagine su chi ci sia dietro tutto questo.
Una pietanza così speziata è decisamente appetibile: c'è un discreto approfondimento del personaggio principale, c'è quasi un'ironia beffarda nel mandare a vuoto costantemente tutti i suoi tentativi per procurare la cura per la sua famiglia, c'è una tensione continua dato dal ritmo serrato quasi da action che la regia ipervitaminizzata dà al tutto.
Quasi due ore senza cedimenti ma con una voglia continua di andare avanti proprio perchè la vicenda viene svelata gradualmente col passare dei minuti e lo spettatore è portato a un processo di identificazione con il protagonista perchè viene a sapere tutto contemporaneamente a lui.
Non mancano i momenti melodrammatici incastonati nella narrazione tipici di certo cinema coreano, così come è continuo il parallelismo tra la tragedia personale che colpisce Jae-hyuk e quella collettiva che colpisce un intera nazione che si ritrova prigioniera dell'avidità di squallidi commercianti da quattro soldi.
Questa la domanda non banale posta dal film: ma davvero le vite umane possono essere mercificate per l'utile finanziario di un'azienda? Sbaglio o è lo stesso discorso della mancanza di farmaci per curare le malattie rare proprio perchè non conviene economicamente produrli? Non si può porre un freno a tutto questo?
Domande che rimangono alla fine della visione perchè la vicenda narrata in Deranged ( azienda farmaceutica che preferisce far morire centinaia di persone pur di garantirsi un mucchio di soldi dal Governo) probabilmente succede realmente da molte parti nel mondo.
Proprio queste domande e il ruolo del denaro nella vita di ognuno fa assomigliare Deranged a uno di quegli horror politici anni '70, quelli che giocavano pesantemente con le allegorie e le simbologie.
Un altro paio di notazioni: a mio parere è sempre da leggere politicamente la storia del parassita che ti svuota di ogni componente e che dall'intestino regola anche il cervello e non si possono notare le analogie ( anche per quanto riguarda il discorso politico) con The Host (Gwoemul) di Bong Joon Ho in cui la morte veniva sempre dal fiume Han che in Corea è praticamente idolatrato.
Impressionanti le scene che descrivono la sete impossibile da placare per i contagiati e notevoli le numerose scene di massa che sono presenti nel film.
Un piccolo consiglio: guardate questo film a stomaco vuoto e non fate come me che avevo passato la serata in compagnia di un succulentissimo baccalà, con patate, olive e pomodori pachino.
La notte ho avuto gli incubi perchè mi sembrava di essere uno dei contagiati alla ricerca spasmodica di acqua.
( VOTO : 7 / 10 )
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI