Desert solitaire di Edward Abbey

Creato il 04 aprile 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

L’8 aprile nelle librerie Desert solitaire del leggendario autore Edward Abbey, edito da Baldini & Castoldi.

In questo romanzo del 1968, diventato oggetto di culto fin dalla sua prima pubblicazione, il leggendario autore di I sabotatori, definito dal Washington Post “il Thoreau del West americano”, cattura in modo estremamente vivido l’esperienza come ranger nel Sudest dello Utah, in mezzo alla natura più pura ma minacciata dal crescente sfruttamento dell’industria e del turismo. Desert solitaire è ancora oggi un’attualissima riflessione sul rapporto tra la società industriale e la natura selvaggia.

Desert solitaire è diventato un libro di culto sin dalla sua pubblicazione, nel 1968. Un racconto provocatorio e mistico, arrabbiato e appassionato, in cui Edward Abbey – il leggendario autore di altre opere acclamate quali I sabotatori e Abbey’s Road – ci restituisce la sua esperienza di ranger nell’Arches National Monument, nel Sudest dello Utah, catturandone l’essenza e trasmettendoci il desiderio di vivere nella natura e conoscerla nella sua forma più pura: silenzio, lotta, bellezza abbagliante. Ma Desert solitaire è anche il grido angosciato di un uomo pronto a sfidare il crescente sfruttamento operato dall’industria petrolifera, mineraria e del turismo.
Sono trascorsi quasi cinquant’anni, e le osservazioni di Abbey, le sue battaglie, non hanno perso nulla della loro rilevanza. Anzi, oggi più che mai, Desert solitaire ci chiama a combattere, mettendoci di fronte a un’ultima domanda fondamentale: riusciremo a salvare ciò che resta dei nostri tesori naturali prima che i bulldozer manovrati dal profitto colpiscano ancora?



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