Design e Cultura al Lago Open di Milano
Creato il 20 novembre 2013 da Carla Fiorini
Immaginate di entrare in uno spazio di oltre 1.000 metri quadri e di poter allo stesso tempo mangiare, lavorare, riposarvi, socializzare, consultare un ampio catalogo di libri in formato cartaceo o digitale, di poter vivere direttamente i prodotti di design di un’azienda leader nel settore dell’arredamento e, se volete, di acquistarli dopo aver ottenuto in loco una consulenza di interior design personalizzata per progettare la vostra casa. Tutto questo è LAGO Open, more than design, il progetto che rivoluziona l’idea di punto vendita e affianca alla tradizionale funzione commerciale anche una funzione sociale, rispondendo in modo più completo e articolato alle esigenze del vivere odierno.Attraverso questo inedito spazio situato in viale Montenero 6 a Milano, LAGO indaga nuove frontiere del retail marketing: un innovativo modo per avvicinare il pubblico al design con quell’approccio pionieristico che l’ha contraddistinta anche in passato. Non si tratta di innovazione fine a se stessa però, ma di ripensare gli interessi delle persone al fine di portare maggiore traffico presso i punti vendita, in un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese. Ad Open sono attesi, infatti, circa 100.000 visitatori anno, ai quali l’azienda veneta potrà offrire un servizio nuovo, dalla consulenza a 360° a tutti i prodotti della gamma LAGO: prodotti concepiti per adattarsi alle nuove esigenze dell’uomo moderno, modulari e modulabili; spazi concepiti per abbinare lavoro e tempo libero.Tutto questo in un ambiente pensato e realizzato per la condivisione di esperienze, per la contaminazione e lo sviluppo delle relazioni interpersonali con un’attenzione profonda per il digitale e le nuove frontiere della comunicazione. Questi elementi, da sempre al centro della mappa valoriale di LAGO, trovano la loro sintesi ideale nel progetto Open, una libreria – certo – ma non solo:uno spazio polifunzionale nel quale LAGO riesce ad esprimere al meglio la propria filosofia, trasportando in un unico ambiente soluzioni già sperimentate con successo in altri contesti: dal lungo tavolo in Wildwood concepito come aggregatore sociale (Stand Salone del Mobile 2013), agli ambienti creati per essere vissuti giorno dopo giorno (Appartamento), alla convivenza con il digitale e le nuove tecnologie finalizzate ad una comunicazione sempre più personalizzata e personalizzabile (LAGO Blog).LAGO Open, more than design, diventa dunque un modello e – a tutti gli effetti – anche un nuovo concept di retail che si affianca ai LAGOStore, LAGOSpace, LAGOpoint e agli apprtamenti LAGO: una nuova idea di distribuzione, nella quale il prodotto non costituisce un esercizio di stile senz’anima, collocato in bella mostra in un asettico showroom, ma prende vita, consentendo alle persone di vivere direttamente il design LAGO senza intermediazioni. Da oggi leggere un libro sprofondati in una Lastika, confrontare le proprie idee e scambiarsi esperienze mentre si mangia un boccone intorno ad un tavolo Wildwood o lavorare ad un progetto sul proprio tablet abbandonati su un divano Air diventano azioni naturali, nelle quali il design LAGO diventa catalizzatore per il trasferimento di cultura, contaminazioni, dialogo fra le persone.“Fra Open e LAGO si è da subito instaurato un “tuning valoriale” che parla di apertura, socialità, condivisione e che allarga il focus dal prodotto a tutto ciò che sta e che vive intorno ad esso - commenta Daniele Lago. E’ per questo motivo che abbiamo voluto sposare il progetto nella sua totalità, divenendone Partner a tutti gli effetti e investendoci importanti risorse economiche, senza limitarci ad una banale fornitura di arredi. Open è un progetto che non nasce da noi ma che sentiamo “nostro”, in quanto non solo sposa perfettamente la visione di design sistemico a cui stiamo lavorando da anni, ma anche perchè ci consente di trasformare in realtà quell’idea di legame profondo tra cultura e business che da tempo costituiva uno dei nostri principali obiettivi: Open fa cultura e in esso il design diventa funzionale alla sua fruizione quotidiana. Un potentissimo strumento che può contribuire ad arricchire le persone, senza allo stesso tempo dimenticare – come azienda – la nostra missione commerciale”.
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