Parigi non è solo moda e cultura. Parigi è in gradi di lasciarci a bocca aperta, di stupirci e stregarci. Parigi è la Ville du design e loro sono i “figli” di Philippe Starck e i “nipoti” di Pierre Paulin o i “fratelli” minori di Christophe Pillet. Del primo hanno preso il sottile piacere per il gesto progettuale irriverente e irrituale, per la trovata che spiazza; del secondo l’attrazione per le forme organiche; del terzo l’approccio purista, essenziale. E’ una nouvelle vague, quella dei giovani designer parigini, che sta crescendo e crescendo fa scuola, va oltre i maestri, sperimenta nuovi linguaggi, nuovi incroci disciplinari, combina con ironia funzionalità e arte, industria e limited edition. Vi faremo conoscere attraverso il loro profilo alcuni dei più famosi designer emergenti nel contesto parigino, sapendo che molti altri ce ne sono e che per sole ragioni di spazio e di tempo sono rimasti fuori dalla nostro post.
Diplomato all’ENSCI di Parigi nel 1999, Cédric Ragot ha avviato un proprio studio nel 2002. Conciliando l’immaginario creativo e la realtà industriale, disegna oggetti destinati alla grande distribuzione e pezzi in edizione limitata. Collabora con Cappellini e Roche Bobis, Rosenthal e Swarovski, Alcatel, Meccano, Lacie e Krups e con alcune gallerie d’arte contemporanea e editori di design art come Ymer & Malta.
Da una decina di anni i fratelli Ronan e Erwan Bouroullec lavorano insieme disegnando per Vitra, Kvadrat, Magis, Kartell, Established & Sons, Ligne Roset, Axor, Alessi, Issey Miyake e Cappellini. Conducono inoltre un’attività di ricerca essenziale allo sviluppo del loro lavoro con la Galerie kreo, e si dedicano all’architettura con progetti come la Maison Flottante, il ristorante Dos Palillos e l’abergo Casa Camper a Berlino nel 2010. La loro collezione “Facet” prodotta da Ligne Roset e la sedia Worknest sono state segnalate nell’ambito della manifestazione “Best of the Best of the Red Dot Award”.
Nuova “signora del design”, Matali Crasset, che viene dal design industriale e da una esperienza quinquennale nello studio di Philippe Starck, ha elaborato inedite tipologie articolate intorno alla modularità, flessibilità, leggerezza. Nel suo lavoro passa dalla scenografia al mobile, dalla grafica all’architettura degli interni, come attesta l’ormai celebre Hi Hotel a Nizza. I suoi progetti sono stati prodotti, tra gli altri, da Alessi, Domodinamica, Dune, Edra, Established & Sons, Moustache, Domeau & Pèrés.
Benjamin Graindorge è uno dei giovani talenti del design francese. Diplomato alla ENSCI, ha collaborato con Mathieu Lehanneur, con il gruppo Radi Designers e con Etic Jourdan prima di vincere il concorso Cinna e gli Audi Talents Awards per la categoria Design. Da luglio 2009 sta facendo tirocinio in Giappone. Ha partecipato alla mostra “Dessiner le design” al Musée des Arts Décoratif di Parigi, dove sono presenti i suoi disegni preparatori. Tra i suoi produttori troviamo Ymer & Malta.