- Etichetta: Autoprodotto
- Anno: 2014
Ancora thrash metal, questa volta da Preston, Inghilterra, per il debutto di questi Desolate Horizon che si sono autoprodotti un Ep coi fiocchi, colmo di riferimenti alle band guida del genere, con in testa i primi Metallica, quelli capaci di fare la storia con capolavori senza tempo con i loro primi tre album.
Del resto, anche la voce del chitarrista e cantante Ryan Marshall assomiglia non poco al primo Hetfield, ma è comunque tutta la band che gira a mille rendendosi protagonista nel suo piccolo di un lavoro notevole.
Questo gioiellino parte con Dehumanize, strumentale che fornisce un assaggio della dirompente carica del gruppo britannico, lasciando spazio poi a A New Beginning: ritmiche mozzafiato e un chitarrismo eccellente in pieno stile Metallica, fanno da tappeto sonoro all’entrata del vocalist rendendolo un brano stupefacente.
Grande partenza anche per Nameless, una clava in pieno volto, song velocissima dal primo all’ultimo momento che ha nelle ritmiche e nei cori vecchio stile il suo punto di forza, finché una serie di solos al limite dell’umana velocità, non ne impreziosisce ancor di più i contenuti.
Nella successiva On the Shoulders of Gods, 1’49” di atmosfere rarefatte preparano l’esplosione, e la band come un vulcano erutta riff alla sua maniera, la sezione ritmica stende l’ascoltatore con una doppia cassa a travolgente.
Evoluzione? Originalità? I Desolate Horizon non se ne curano e lasciano ad altri queste virtù, a casa loro si fa thrash metal con palle d’acciaio e l’ultima song, Sea of Insanity è il colpo di grazia che la band di Preston rifila al povero ascoltatore di turno.
Per gli amanti del thrash old school questo Ep può rivelarsi una botta di adrenalina inattesa, grazie alla sua carica dirompente.
Tracklist:
1. Dehumanize
2. A New Beginning
3. Nameless
4. On the Shoulders of God
5. Sea of Insanity
Line-up:
Ste Byrne – Drums
Ryan Marshall – Guitars, Vocals
Liam Shaw – Guitars
Josh Bellos – Bass, Backing Vocals
DESOLATE HORIZON – Facebook