Magazine Informazione regionale

Destra e Sinistra unite nel saccheggio della città termale

Creato il 08 settembre 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Destra e Sinistra unite nel saccheggio della città termale

30 maggio 2011 - Il leghista Giovanni Carancini eletto sindaco è un "dato che dimostra la nostra capacità di gestire la coalizione - secondo Luigi Giuseppe Villani, coordinatore provinciale del Pdl e presidente del gruppo regionale del partito berlusconiano - frutto di un lavoro e di un programma vincenti". 


7 settembre 2012 - Il sindaco di Salsomaggiore Giovanni Carancini è stato sfiduciato. Nella seduta del Consiglio comunale delle ore 18.30 si sono dimessi 10 consiglieri: tutta la minoranza (4 del PD, Orlandi e Crinò del M5S), Poggi Longo Strevi dell'Udc, Cenci de La Destra, Pezzani e Malvisi del Pdl. Salsomaggiore sarà guidato da un Commissario fino al voto nel 2013. Riportiamo la notizia delle dimissioni del Sindaco di Salsomaggiore, Giovanni Carancini, con commenti di diversa connotazione politica. 
Salsomaggiore, grande vittoria dell'alleanza tra PdL E PD: si dimettono 10 Consiglieri, Carancini costretto alle dimissioni, tutti a casa, arriva il commissario
Destra e Sinistra unite nel saccheggio della città termaleFesteggiavano. Neanche avessero vinto qualche cosa. Festeggiavano per aver mandato a casa, attraverso il meccanismo delle dimissioni della naggioranza dei consiglieri comunali,  Carancini e la sua giunta. Anche in questo Pdl e Pd si sono ritrovati in sintonia. Carduccio Parizzi



Salsomaggiore: finita l'era Carancini

Destra e Sinistra unite nel saccheggio della città termale
Si è chiusa questa sera la breve parentesi salsese del Sindaco leghista Carancini, durata poco più di 15 mesi. Carancini che aveva vinto il ballottaggio nel maggio del 2011 alle amministrative di Salsomaggiore Terme è stato letteralmente mandato a casa dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali, opposizione più il gruppo di maggioranza facente capo al vice sindaco Lupo Barral che già nella giornata di ieri aveva rassegnato le sue dimissioni, determinando in questo modo lo scioglimento del consiglio comunale. Una parentesi quella di Carancini che per quindici mesi ha paralizzato la vita amministrativa salsese e la messa in cassa integrazione di decine di operatori delle terme, senza che in questi mesi sia stato in grado di dare una minima risposta alla disastrosa situazione economica salsese. Antonio Ditaranto


Salsomaggiore:giochetti di bassa Lega per mandare a casa il Sindaco della Lega

Destra e Sinistra unite nel saccheggio della città termaleGiochetti di bassa lega per mandare a casa il Sindaco della Lega!
Che Carancini dovesse andare a casa questo era evidente da tempo, quindici mesi di amministrazione, attraversati da continui litigi nella maggioranza non potevano non farci prevedere una anticipata fine di una giunta che sin dai primi tempi si era dimostrata incapace ad affrontare la miriade di problemi, primo tra tutti quello relativo alle Terme di Salso e Tabiano, ereditati dalla sciagurata gestione dell’amministrazione spendacciona precedente. Quello che però non potevamo prevedere è che la fine di Carancini avvenisse a seguito di giochetti, sia pur legali, che a mio avviso rimangono di bassa lega e di autentica scorrettezza politica.
Un sindaco va a casa perché non ha più la fiducia della propria maggioranza, e le ripetute volte in cui l’amministrazione è andata sotto, più le dimissioni di Lupo Barral dalla carica di vice Sindaco sarebbero dovute bastare per  far si che con un atto di dignità politica lo stesso Carancini ne prendesse atto e arrivasse autonomamente alle proprie dimissioni. Cosi non è stato ed ecco quindi il ricorso al meccanismo delle dimissioni in massa dei consiglieri comunali appartenenti a gruppi politici completamente diversi nelle loro argomentazioni che pur di raggiungere un proprio scopo non disdegnano di arrivare ad accordi sottobanco.
La cosa che suona veramente strana è il fatto che ai consiglieri del PD, del PDL e dell’UDC, notoriamente propensi a questo tipo di giochetti questa volta si sia aggiunto tal Crinò del movimento 5 stelle che a quanto pare a dispetto delle notorie dichiarazioni del movimento circa il rifiuto di accordi con i partiti della vecchia politica, questa volta anche lui ha partecipato all’accordo.
Meditate gente, meditate
Antonio Ditaranto


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :