Detassazione tredicesima, arrivederci o addio?
Scritto da Maurizio Fasano
Mercoledì 25 Maggio 2011 12:00
Graduale e progressiva detassazione delle tredicesime o di una mensilità
Parola in sospeso
Fatto
La promessa elettorale aveva come scopo principale quello di permettere ai lavoratori di ritrovarsi
in busta paga qualche centinaio di euro in più da spendere, per rilanciare i consumi di un'economia in crisi.Le buone intenzioni non sono ancora andate in porto e, nonostante le numerose richieste che provengono da
diversi istituti e organizzazioni, la detassazione della tredicesima è ancora un provvedimento difficile da mettere in pratica.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, in un vertice di maggioranza del 27 novembre 2008, dice:
“Avrei voluto intervenire sulle tredicesime ma con i fondi a disposizione l'incidenza era minima. Credo - ha aggiunto - che si procederà con il bonus per le famiglie. Non si può fare ciò che si vorrebbe non avendo disponibilità”. Lo ribadisce un anno dopo il ministro del Welfare Sacconi “I costi delle tredicesime sono noti e dunque, al momento, è impossibile detassarle”. Risponde il ministro indirettamente alle richieste del presidente di Confcommercio, Sangalli, che aveva chiesto un intervento una tantum per detassare le tredicesime 2009 almeno per i redditi medio-bassi. Secondo le stime di Confcommercio, il mancato gettito per l’Erario si sarebbe aggirato sui 5,47 miliardi di euro e avrebbe coinvolto circa 27 milioni di lavoratori con un beneficio medio di 200 euro in più sulla busta paga di dicembre.