Come più volte ribadito nei precedenti post, ricordiamo che recentemente l’Agenzia delle Entrate ha posto in essere una circolare chiarificatrice di alcune questioni controversie relative al mutuo e eredità.
Tra i tanti punti spinosi che la circolare cerca di sciogliere c’è il rapporto o per meglio dire la questione, del rapporto tra mutui ed eredi.
In un post precedente abbiamo ricordato che in caso di separazione consensuale in cui uno dei due coniugi è divenuto titolare esclusivo dell’immobile su cui grava il pagamento delle rate del mutuo, questi è tenuto a corrispondere le rate e a detrarre gli interessi passivi.
Ma c’è anche un’altra questione molto importante: in caso di morte di uno dei cointestatari di un mutuo, l’erede subentra nella posizione del defunto; se poi gli altri cointestatari sono d’accordo nel ritenere che l’erede risulti essere l’unico soggetto su cui ricade il pagamento delle rate, questi è tenuto al pagamento delle stesse e alla detrazione degli interessi passivi per intero.
L’erede ha altresì diritto ad una detrazione del 36% rispetto alle spese sostenute dal de cuius, questa detrazione è condizionata dalla circostanza che l’erede conservi la disponibilità del bene.
Altra questione inserita nella circolare che ha un’importante valenza è quella in base alla quale sugli interventi di risparmio energetico è prevista la detrazione del 55%.
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