Magazine Informazione regionale

Detto e contraddetto

Creato il 27 agosto 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1
DETTO E CONTRADDETTO Bisogna essere fulminati!
Ma dico, è mai possibile che il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Gianguido Bazzoni, al di la dei cattivi consigli del solito Pantano, non si renda conto della palese contraddizione nella quale è precipitato?
Eppure, quando da una parte il suo partito chiede, nel caso di Berlusconi, la non applicabilità del decreto Severino che, non solo nel caso di ineleggibilità o incompatibilità, contraddice art. 66 della Costituzione e comunque i fatti addebitati al leader del Pdl sono precedenti all'entrata in vigore del decreto stesso... dall'altra,  al contrario,  il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Gianguido Bazzoni, "per assicurare la corretta e rigorosa applicazione delle norme” nei confronti del sindaco Cantini e della Guarnieri dirigente dell'Asp di Fidenza, non ha dubbi, gli sta benissimo la retroatività del decreto e chiede alla Regione, per due volte, di velocizzarne  l'applicazione.
Che dire... se non che, facendosi concreto il rischio dell' incostituzionaltà, il decreto nei giorni scorsi è stato cambiato dal Parlamento attraverso l'approvazione di un emendamento al decreto del Fare che ha di fatto tolto la retroattività...
Ma non è finita, c'è la questione Lavagetto.
Riprendo da "il Fatto": "...Nessuno solleva la questione della retroattività che, di lì a pochi giorni, avrebbe invece occupato giornali e pensieri degli uomini di Berlusconi e perfino di esponenti-mediatori del Pd. Il 5 agosto la sentenza in Cassazione è definitiva da quattro giorni, impazzano gli altolà del centrodestra ma Letta firma ancora e nessuno solidarizza col sospeso. Il decreto colpisce stavolta Giampaolo Lavagetto, consigliere Pdl in Emilia Romagna. Sul suo capo pesa una condanna del 2010 per peculato a uno anno e sei mesi di reclusione. Era subentrato da qualche settimana a Luigi Villani, altro sospeso Pdl per la Severino (ma con decreto di Monti) dopo esser stato arrestato per l’inchiesta parmigiana Public Money. Lavagetto, secondo i giudici, aveva usato il cellulare di servizio in maniera impropria, non aveva certo creato società offshore per frodare lo Stato come il leader del suo partito.
Ma la legge è legge, e la sospensione è scattata a tre anni dalla sentenza. Neppure in questo caso vengono sollevati dubbi sul valore retroattivo dell’anticorruzione. Giusto l’interessato obietterà, a caldo, che “è un provvedimento ingiusto” cercando d’accodarsi ai big del partito che sono però raccolti intorno al Capo e non guardano altrove. Non troverà nessuno disposto a spender per lui gli stessi funambolici argomenti che vengono compulsati da avvocati e big del partito a caccia di un salvacondotto per il leader. Del resto quando Mario Monti ha sponsorizzato la legge, in un clima di generale rancore verso sprechi e ruberie nei consigli regionali di mezza Italia, aveva incassato voti e plauso anche del Pdl, azionista della strana maggioranza. Nessun problema per l’approvazione, nessuno per l’applicazione. Ed è così che dal 5 gennaio 2013, quando è entrata in vigore e per i successivi otto mesi, i decreti sono fioccati in ogni regione d’Italia colpendo 17 consiglieri di ogni colore politico. E nessuno, tantomeno nel centrodestra, si è stracciato le vesti." Capito? Così è.  Se c'è un segno tangibile del disfacimento di uno Stato, questo è rappresentato  dall'indecifrabilità delle sue leggi, dell'incertezza del diritto, Bazzoni&Pantano a parte.
(cp) http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :