Ti racconterò di quando Han Solo era un bambino
e si avvicinava il Natale.
Un giorno Han Solo passò davanti a un concessionario di astronavi
e vide: una ferrari
un cavallo a dondolo
e
una stranissima cosa
rotonda enorme
con due cornette in testa,
si chiamava Millennium Falcon.
Era un’astronave fantastica
gigantesca grigia piena di sportelli
e di lanciamissili.
Han Solo corse dalla mamma e chiese il Millennium Falcon
come regalo di Natale.
La mamma provò a lungo a dissuaderlo ma lui era irremovibile,
un vero scassalaminchia.
Così, in preda al malditesta, la madre acconsentì.
La mattina del 25 dicembre
Han Solo sgattaiolò fuori dal letto caldo caldo
e si mise i moon boot
perché
- Tutti sanno che la notte di Natale c’è la neve.
Anche se non è vero.
- Invece è vero,
lo sanno tutti.
- Ok è vero.
Allora,
arrivò strisciando panza a terra
fino a sotto l’albero
che dormiva ancora
e aveva le luci spente.
Tutta la casa aveva le luci spente.
E così Han Solo poveretto
tastò un po’ con le manine
e scoprì un pacchetto ricoperto di carta da regalo
provò a capire cosa fosse,
ma era un pacchetto strano.
Finché arrivò la mamma risvegliata dai rumori
e disse
- Ti sei già alzato?
sono le cinque,
disgraziato.
- Voglio aprire il regalo.
rispose Han Solo
- Va bene,
cedette la mamma,
- Ma prima indovina cos’é.
- Un disco?
- Nooo
- Un libro?
- Nooo
- Una tagliola?
- Nooo.
- Un accendisigari?
- Nooo.
- Un frullino?
- Nooo.
- Una pialla?
- Nooo.
- Un dado da brodo?
- Nooo.
- Insomma, si può sapere cos’è?
- Nooo.
- Come sarebbe ?
- Anzi, scusa, sì
- Ambé.
E allora?
- È
- È?
- È
- È?
- Una pallina da tennis.
Han Solo non era convinto.
Ormai il sole si era alzato e poté dare un’occhiata al pacchetto.
Bè, era proprio grande,
così grande che usciva fuori dalla finestra
e per scartarlo capì che non sarebbero bastate le sue manine.
Chiamò tutta la sua famiglia,
il gatto, pure,
i vicini, anche quelli antipatici,
i compagni di classe,
le maestre,
nonni e zii,
e tutto il quartiere.
Ma purtroppo
a mezzogiorno
ancora non erano riusciti ad aprirlo.
Allora
chiamò dalla galassia vicina
il suo amico Chewbacca
quello grande e peloso
che dice sempre Hhahhhhaaaa
e non si capisce una cippa.
Quando arrivò Chewbacca
con una zampata tolse tutta la carta
e scoprì che il magnifico regalo altro non era che
il Millennium Falcon.
Han Solo era ansioso di provarlo ma era troppo piccolo per guidare
allora invocò Yoda, il maestro jedi
che si materializzò e con il potere della forza
lo fece diventare improvvisamente grande.
Han Solo saltò sull’astronave,
la mise in moto,
salutò famiglia e amici
e si avventurò
ai confini dell’universo.
Quello fu un bellissimo Natale
l’ultimo in cui lo videro.
Clerks’ Soundtrack: Supernova – Chewbacca