"Le sue labbra sono carnose e rosse e tendono al rorido e più che chiedere pare pretendano, in quel loro broncio di seta liquida, di essere baciate. Io le bacio spesso, lo ammetto, inutile negarlo, ne sono un baciatore, e un bacio con Lenore è, s mi è concesso indugiare un po’ su questo tema, non tanto un bacio quanto una dislocazione, è rimozione e poi brusca assunzione di essenza dall’io alle labbra, sicchè non è tanto il contatto di due corpi umani per fare le solite cose a colpi di labbra quanto due insiemi di labbra in reciproca cova e in comunione di specie (…), forti di condizione ontologica autonoma sancita dalla suddetta comunione, che trascinano dietro e sotto di sé, mentre si uniscono e diventano una cosa sola, due ormai completamente superflui corpi terreni appesi al bacio come spossati gambi di fiori sursbocciati ovvero come mute ormai inservibili. Un bacio con Lenore è una sequenza in cui io pattino con scarpe imburrate sull’umida pista del suo labbro inferiore, protetto dalle intemperie grazie all’aggetto madido e tiepido di quello superiore, per infine riparare tra labbro e gengiva e rimboccarmi il labbro sin sul naso come un bimbo la coperta e da l’ scrutare con occhi lustri e ostili il mondo esterno a Lenore, del quale non voglio più far parte"
Da “La scopa del sistema” , di David Forster Wallace
CIOE', VABBEH DAVID.
Magazine Lifestyle
I suoi ultimi articoli
-
Jerome Jarre you're the best
-
#Candidly Nicole is back!
-
My favorites from #NYFW
-
Streetstyle favorites