Siamo sempre stati abituati a vedere la “seconda” linea del duo più prolifico della moda come la versione sporty dello stile Dolce&Gabbana. Questa collezione conferma la tradizione solo in parte. Perchè, se per l’inverno D&G vede tutto a tinte pop, ecco che per l’estate irrompe nel guardaroba maschile il barocco. Ma pur sempre di pop si tratta.
Come è possibile? Forse bisognerebbe chiederlo a Stefano e Domenico, che non si stancamo mai di innovare, di rielaborare ispirazioni del passato per renderle attualissime e uniche. E questa volta tocca alle stampe dei foulard di Gianni Versace dei primi ’90. Copia? No, affatto.
A certi livelli si tratta di rielaborazione artistica, ancor più impegnativa perchè declinata nella versione giovane della maison. Camicie stampate abbinate a denim- tanto denim, come è giusto che sia – cappelli, camicie aperte e pantaloni morbidi, anche questi stampati con fantasie che pensavamo perdute per sempre.
Perchè niente si perde con Dolce & Gabbana. Così come non si perdono i colori della terra, il caki, il marrone, il verde oliva. No, nulla va perduto.
E il foulard, un po’ decandente, da sempre associato al profumo di colonia e al baffo inamidato riprende vita, diventa super pop. E va portato tutto indosso, magari con due gocce di Le Bateleur.