Oltre al riso in bianco, che finalmente ho imparato a cucinare all’asiatica, a casa nostra non mancano quasi mai le lenticchie rosse, meglio conosciute in Sri Lanka come dhal.
Il dhal è uno dei piatti tipici dello Sri Lanka ma è difficile trovare una ricetta unica e originale. È infatti un piatto che può essere cucinato in diversi varianti: molto piccante, poco piccante, aglio a non finire, abbondanti spezie.
La nostra versione, italianizzata, non si avvicina neanche minimante alla ricetta a dir poco deliziosa di mia suocera piccante ma non troppo, però è buona comunque e si accompagna bene ad un piatto di riso basmati.
E quindi per fare il dhal al curry a modo mio dovreste fare più o meno cosi:
Intanto dovete procurarvi delle lenticchie rosse decorticate, della curcuma in polvere, del curry in polvere, sale, il mix per soffritto e olio di oliva.
Mettete le lenticchie in un recipiente e lavatele bene con acqua fredda. Risciacquatele fino a che l’acqua non sarà chiara.
In una pentola mettete a scaldare dell’olio e versate il mix per il soffritto. Noi usiamo il classico mix surgelato per fare più in fretta.
Versate ora i dhal ben lavati e fateli rosolare un attimo. Nel frattempo fate scaldare dell’acqua (noi usiamo il bollitore per velocizzare) che poi verserete sulle lenticchie. Non fatele annegare però, l’acqua dovrebbe ricoprirle fino a 2-3 cm non di più. Lasciate cuocere per mezz’oretta e aggiungete ancora acqua se si asciuga troppo. Non mettete il sale in cottura se no le lenticchie si induriscono. Il sale andrà aggiunto solo alla fine.
A fine cottura aggiungete la curcuma e il curry. Mescolate bene e servite con il riso.
Personalmente preferisco un piatto di dhal piccantino, senza aglio e piuttosto secco, però a seconda dei gusti si può lasciare più liquido per un effetto quasi minestra.
Bene, se andate in Sri Lanka provate questo piatto e poi tentate di rifarlo a casa.
Vedrete, in poco tempo e con pochi ingredienti potrete gustare un piatto etnico nutriente, delizioso semplicissimo!