When you play the Game of Pilots,
you win
or
you bore me to death.
Diciamoci la verità: l’autunno seriale è cominciato malissimo.
Non so, forse sono io che mi ero abituata male, dopo un inverno/primavera/ passato in compagnia di giganti (True Detective e Fargo, per dirne due a caso). Sta di fatto che questa stagione mi sta lasciando di un’indifferenza sconcertante.
Tralasciando quelle due, tre certezze al massimo che ci garantiscono la gioia dell’animo telefilmomane (e lo sapete tutti che sto parlando di buone mogli, Dottori e figli dell’anarchia cazzutissimi), tutto il resto è la NOIAHHH più totale. Da Downton a New Girl, da Scandal a OUAT, fino alla fuffa che ancora ci propinano spacciandola per la serie nerd del secolo (TBBT sto parlando con te), non c’è nulla che mi solletichi il palato a dovere. Si fa giusto il minimo sindacale e bon, chi s’è visto s’è visto, e il piacere di fare della televisione interessante a dir la verità non si vede in giro da un po’.
E NON HO ANCORA COMINCIATO A PARLARE DEI PILOT.
Anzi, in realtà non ho quasi nemmeno la voglia di farlo, dato che il 90% delle nuove proposte è più insignificante di un ameba e il restante 10% è proprio da sprangate sui denti agli autori.
Da dove vogliamo cominciare?
Giusto per sparare i pezzi grossi subito subito, facciamo che si parte da GOTHAM e ci dirigiamo dritti nell’olimpo dell’insulsaggine.
Uh, lo so che siete già lì, pronti a lanciarmi i pomodori virtuali, ma aspettate almeno che mi spieghi (che poi tanto me li tirate lo stesso).
Non è che Gotham faccia schifo schifo, a tratti è anche guardabile… È che, se si escludono i momenti di palese fanservice e qualche cameo sparpagliato ad muzzum, Gotham è alla stregua di un qualsiasi procedurale.
E c’è di più: mi hanno toppato alla grandissima l’amatissimo Jim Gordon. Che già era difficile immaginarselo senza il baffetto furbetto e la levatura giganorme del MIO Gary Oldman e con la faccia di uno che solo a vederlo mi parte il CALIFORNIAAAAA…
Poi me l’hanno messo a fare le faccine tristi e dire cose del tipo: “I know how you feel right now, [I'm an orphan too]“, e “I promise you, I will find the man who did this“. NOPE. Non ci siamo proprio. Dialoghi inascoltabili, trame verticali imbarazzanti e un livello generale che nemmeno la CW.
E ancora non avete sentito il peggio del peggio del peggio: hanno reso Bruce Wayne un ragazzino emo. Avete capito bene – Bruce Wayne, BATMAN, mi è diventato un RAGAZZINO EMO.
NO, MARIA, IO ME NE VADO…
Ora me ne vado a contemplare in silenzio il mio cofanetto The Dark Knight – Trilogy. Ho bisogno di respirare.