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Di Battista cede l'assessorato, e non è un fatto positivo.

Creato il 20 giugno 2013 da Laperonza

 

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Non sono affatto contento delle dimissioni (prossime) di Di Battista dall’Assessorato alla Cultura. So che deludo molti ma è così. Ho sempre sostenuto che il Presidente della Camera di Commercio non dovesse essere anche a capo di un assessorato, qualunque esso fosse, proprio perché troppo impegnato in altre funzioni. Quello della Cultura, poi, è un ufficio che richiede presenza e impegno costanti, cosa che Di Battista, per i molti impegni che ha sempre avuto e che sono testimoniati dalle numerosissime presenze alle varie iniziative sul territorio riportate dai notiziari televisivi, non ha potuto fin qui garantire tanto che, a Montegranaro, caso forse unico al mondo, le decisioni politiche in tema di cultura le prende il funzionario addetto.

È proprio per questo motivo che le sue dimissioni, in questo momento, mi preoccupano. Il funzionario in questione, ottimo professionista e persona degna di stima, ha già ampliamente in mano tutte le chiavi dell’assessorato. Con le dimissioni dell’assessore in carica c’è da chiedersi se chi lo sostituirà sarà all’altezza di svolgere il suo ruolo politico, cosa per niente facile anche e soprattutto per via del poco tempo rimasto. È prevedibile un rafforzamento della posizione politica della parte tecnica dell’Ufficio Cultura. Forse sarebbe stato preferibile, paradossalmente, che Di Battista fosse rimasto in carica fino a fine mandato.

Luca Craia


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