Egocentrismo:
"E’ la tendenza ad essere << incentrato sull’io >>Il bambino guarda le cose unicamente dalla sua prospettiva non rendendosi conto che esistono
molteplici punti di vista.
Questo dato è evidente soprattutto nel linguaggio o comunque nella conversazione ove il
bambino non tiene conto dell’interlocutore, come se l’altro conoscesse il suo stesso
pensiero."
E' ovvio dunque che i bambini, a maggior ragione quando si tratta di raccontare e raccontarsi, fanno fatica a condividere spazi e momenti. Sarà quindi molto probabile che, nel primo contesto sociale che il bambino sperimenta (che solitamente è quello educativo) , farà fatica a rispettare i turni e avrà sempre voglia di dire, fare, raccontare...
Questa la mia risposta di getto a Federica:
Ciao cara,
come spesso ci siamo dette è del tutto normale che il bambino a quell'età sia egocentrico! Capisco le maestre che dovendo gestire un'intera classe e non solo un bambino si trovino un po' in difficoltà ma non condivido i modi e le esternazioni. Un bambino non è diabolico, suvvia!!!Invece di eliminare o usare stelline e faccine, forse si dovrebbe prima instaurare un rapporto coi bimbi e condurli alla condivisione delle regole, e qui rientriamo nelle "buone prassi per la gestione della classe" che tanto mi pare di capire urgono!Da pedagogista, quando avvio una collaborazione con una scuola di qualsiasi ordine e grado, mi preoccupo prima di creare la relazione, da lì la condivisione di regole e "buone norme"... e con le insegnanti lavoro sulle "buone prassi", avvio percorsi di formazione rispetto al tema della gestione della classe, perchè c'è differenza fra "gestione della classe" e "disciplina", c'è differenza fra indurre ad interiorizzare una norma o imporla...Lavoro utile per i bambini che imparano a essere socium e per le maestre che riescono a lavorare meglio partendo da quel preciso gruppo classe e predisponendo un "abito educativo" per loro su misura...Che ne dici se dedico dei post martedì prossimo all'argomento e ti consiglio anche qualche attività carina da proporre al tuo ometto per aiutarlo a capire come mai non è il centro del mondo? Perchè forse prima di aspettarsi che lui lo sappia a prescindere, occorre dedicargli e donargli tempo perchè faccia sua questa considerazione e se a scuola ciò non è stato fatto allora... ti do volentieri una mano!Sono felice tu abbia condiviso per due ragioni: una perchè in questo modo altre mamme sono invogliate a raccontarsi e condividere, 2 perchè il tuo essere mamma rappresenta un buon esempio di "preoccupazione materna primaria" alla maniera winnicottiana! Ti avviso su quando troverai online il tutto!Ti abbraccio!
Per tornare invece al discorso sulle maestre...
Dunque ovviamente non avendo visto e "toccato con mano" la situazione posso limitarmi a dare suggerimenti in base a quanto appreso.
Al di là di ogni "giudizio" sul comportamento, ci sono tre cose che è importante sottolineare assolutamente:
1. i bambini non sono mai diabolici, va bene intelligenti, furbi perchè no impertinenti ma diabolico proprio non mi piace!
2. l'incontro con i genitori finita la scuola deve essere un momento piacevole e di confronto per le due parti in gioco, non uno sfinimento reciproco!
3. se ci sono argomenti di cui parlare con i genitori, rispetto a cosa di negativo è successo o è stato fatto dai bambini, MAI FARLO DAVANTI A LORO e mai "IN PIAZZA"(nel senso davanti a tutti gli altri compagni e genitori), in questo caso occorre un colloquio individuale. Se volete davvero dare un rimando costruttivo fatelo in privato con i genitori.
Se volete che i bambini imparino a condividere, a rispettare le regole sociale dovrete "condurli per mano" in questa acquisizione. Ci vorrà pazienza e fantasia per presentare l'argomento in modo da non imporlo ma condividerlo, ma ne vale la pena.
(immagini tratte da Google)
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