(immagine tratta da Google)
(qualora l'uso di questa immagine arrechi fastidio o danno al proprietario, invito a comunicarmelo e provvedo a eliminare l'immagine o inserire i credits. Grazie)
Buongiorno sono la mamma di Francesco di 2anni e mezzo... mio figlio ha paura di stare insieme agli altri bambini ,tutte le volte che usciamo al parco vuole ritornare a casa,oppure se stiamo al parco gioca dove non ci sono gli altri bambini. E' stato al nido per otto messi circa (dai 16 mesi ai24 mesi) . Lo avevano spostato dal gruppo dei più piccoli al gruppo dei più grandi... Forse da lì è cominciata la sua a paura. Io lo porto sempre al parco (due ore al mattino e 2 ore alla sera) così da creare occasioni. Qualche volta, quando lo invito ad avvicinarsi ad altri bimbi gioca con loro anche se appena vede qualche bimbo più vivace di lui piange e strilla perchè vuole tornare a casa. Tutti i giorni è la stessa storia, che cosa posso fare? (MICHELA)
Cara Michela, intanto spero ti faccia piacere sapere che le attività di oggi saranno incentrate su questo tema, quindi avri molti spunti da cogliere.
La paura di stare con altri bambini non è così insolita, anzi.
Essa si lega inevitabilmente all'attaccamento sviluppato dal bambino in questi anni con la figura principale : la mamma.
Talvolta i bambini si legano alla mamma in modo non appropriato e temono ogni forma di contatto e relazione con altri sia che siano adulti, sia che si tratti di bambini.
Nel tuo caso, mi pare di capire che la paura è solo rivolta ai pari.
Perchè avviene?
Le competenze relazionali del bambino non sono del tutto acquisite oppure c'è stato qualcosa che ha bloccato la sua voglia di interagire con i pari.
Altro dato che sarebbe molto interessante da sapere:
quando era al nido viveva queste paure?
avvengono solo ora che non va più al nido?
Se hai voglia lascia pure un commento a questo post e da qui ricaverò ulteriori dettagli.
Il passaggio da un gruppo all'altro in un nido è "normale amministrazione".
Se il bambino ha acquisito tutti i prerequisiti tali per cui si può pensare a un "avanzamento di gruppo", è anzi un bene per lui in modo che possa fruire delle attività al nido al massimo, rimanendo nel gruppo dei più piccoli non potrà svolgere le attività idonee alla sua età.
Inoltre, questo è certamente uno stimolo: sei più grande, diventi più capace.
Quello che mi sembra di intuire è che il piccolo sia timido.
Si ritrae infatti, solo quando il gruppo o un singolo bimbo è più vivace di lui. Diversamente rimane con loro.
Mi viene un dubbio:
ha cambiato denominazione di gruppo ma mantenendo i compagni o solo lui è passato all'altro gruppo?
Come mai, se così fosse, è stato inserito nel gruppo dei più piccini?
In che periodo dell'anno avvenne questo migrare?
Ad anno inoltrato è possibile che il bambino abbia fatto più fatica ad interagire e intervenire nelle dinamiche di un gruppo già consolidato.
Detto questo ci sono certamente molte attività che possiamo proporre a Francesco così da aiutarlo nelle sue esperienze relazionali.
Spero questo post possa essere utile a mamma Michela e il piccolo Francesco ma anche ad altri lettori con le medesime problematiche.
Non perdetevi i post previsti per oggi!
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