
Ci caschiamo tutte. Abbiamo in una mano l’ultimo bicchiere di prosecco e nell’altra le inutili beneauguranti lenticchie e a mezzanotte di ogni primo gennaio stiliamo un elenco mentale di buoni propositi. Per qualcuno è un elenco, per qualcun altro è un solo pezzo del puzzle che non va. La sostanza,però, è sempre la stessa:cambiamento. E anche se sappiamo che quasi certamente quella lista resterà solo un elenco mentale dobbiamo farla, perchè il solo fatto di pensare di agire ci fa sentire a posto con la coscienza. Ognuno ha il proprio “adesso si o mai più”. Il mio-e quello di molti di voi a quanto ho capito- è tornare in forma prima dell’estate. Che nel mio caso non vuol dire letteralmente dieta drastica, ma limitare i danni prima che qualcuno mi trovi buona per imbottirmi con aglio e prezzemolo e calarmi nel sugo della domenica. Oggi, giorno uno, a pranzo ho mangiato minestrone bollito passato al mixer senza olio e senza sale. So che a dirlo così sembra un pasto da reparto di chirurgia generale ma vi assicuro che il risultato era ottimo. Inutile dirvi che alle 15 avevo già una fame che avrei potuto mangiare anche mia madre. Però ho resistito perchè ho un trucco. Anzi, un obiettivo. Una splendida gonna di Germano Zama comprata qualche stagione fa, in un periodo della mia vita -durato evidentemente 5 minuti- in cui potevo permettermi di comprare -e indossare- una gonna taglia S. Ho deciso che la metterò in camera mia in bella vista, per ricordarmi che cenare con due toast integrali mi porterà probabilmente a breve alla follia, ma almeno sarò una pazza in perfetta forma.






