Lei si è dedicata da subito anima e corpo alla realizzazione dello spettacolo, contattando le scuole di danza, gli ospiti, i giurati, preparandosi con grande professionalità nei dettagli affinchè tutto potesse scorrere senza intoppi. Ha affrontato mille difficoltà causata anche dalle distanze. Le scuole di danza arrivavano da tutta la Sardegna e tanti ragazzi spesso, a causa dei problemi scolastici o di salute, erano costretti a disdire all’ultimo momento, è allora Claudia doveva trovare subito una soluzione per non lasciare il programma sguarnito. Una perseveranza che è stata premiata .Il pubblico l’ha ripagata con tantissime manifestazioni d’affetto e soprattutto con il desiderio di poter rivedere ancora una nuova edizione.
Di fondamentale importanza è stata anche la giuria tecnica formata da artisti di grande esperienza e competenza: Assunta Pittaluga che sicuramente può vantare di essere stata la maestra di tantissimi ragazzi oggi maestri , Roberta Marcialis e Pino Perria maestri di tango, e ancora Roberto Magnabosco, Luca e Luana Fanni, Donatella Deidda, Davide Cauli, Roberto Meloni. Maestri specialisti nelle più svariate forme di danza.
Insomma, una trasmissione- lezione che ha fatto conoscere in profondità la danza a chi la conosceva solo superficialmente e che ha reso viva una sana competizione fra i giovani danzatori delle scuole sarde che ora si sentiranno spronati maggiormente ad andare avanti ma ricchi del bagaglio di consigli dei maestri della giuria.
I miei personali complimenti a tutti i vincitori di questa terza edizione “Di che danza 6” e l’augurio di poterli nuovamente rivedere nelle prossime edizioni.
III posto PZF COMPANY di Matteo Atzeni – Monserrato (CA) nella categoria Hip
II e I posto a pari merito Street School di Quartucciu di Valentina Tocco
e CENTRO STUDI DANZARTE di Uta (CA) di Michela Mua
STREETSCHOOL di hip hop mentre CENTRO STUDI DANZARTE è contemporaneo