Di chi chiede scusa dopo averla combinata grossa e dei creduloni.

Da Chiara Lorenzetti

Accade che ieri io sia stata incollata al pc a seguire la più grande nevicata mai vista dai tempi dell’Era Glaciale. Io e la mia immaginazione abbiamo viaggiato tra le strade deserte di New York, sommersi da metri di neve ( 90 cm in 24 h, per l’esattezza, quindi per me al bacino), tra il silenzio spettrale e il blackout annunciato. Ho vissuto nell’apocalisse di intere saghe cinematografiche, in attesa di zombie e bande di guerriglieri affamati.
Ho seguito il #facebookdown mondiale che ha avuto corso dalle 7,10 alle 8,00 am circa ( su twitter, che la gente usa solo per scrivere che facebook non funziona) pensando fosse causa dell’immane montagna di neve, la natura che finalmente riprende vita sull’uomo.

Niente di tutto questo, ahimè.
New York, bloccata, paralizzata, 200 dollari di multa per gli automobilisti trovati a guidare, metropolitane, uffici, scuole, tram chiusi, supermercati assaltati…per una semplice e inutile nevicatina.
Ma non s’era detto che sarebbe stata la più assurda nevicata mai vista?
Sì, i metereologi l’avevano giurato. Ne erano proprio convinti al punto di spingere il sindaco di New York a paralizzare un’intera città per il bene dei suoi concittadini.
L’evento del secolo!

Questo è il tweet ( ormai si comunica così, facciamocene una ragione) di uno dei meterologi che avevano assicurato la tempesta di neve. In soldoni, chiede scusa, e si, in fondo che è mai successo? Tanto allarme per nulla, “ma davvero mi avete creduto?” “ma io dicevo per dire” ” andiamo poi tutti a mangiare una pizza, vi va?”.

Avete capito? C’è qualcuno che manda un allarme, qualcuno lo ascolta, tutto si blocca, nulla accade. E il primo qualcuno cosa fa? Chiede scusa. E poi, appunto, si va tutti a mangiare una pizza al Bar Mario, due pacche sulle spalle e via verso nuove avventure.

Semplice no?
Ma è così facile la vita? Non me ne ero mai accorta.

Chiara 


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Rapita da Elena Ferrante

    Orfana della Ferrante, sono in un limbo spiacevole di letture senza arte ne parte.Ho scelto, una volta chiusa la quadrilogia, di approcciare un manuale... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Se solo avessi il teletrasporto (e lo stipendio dell’ultimo mese): un...

    La tentazione di iniziare e chiudere questo post con la frase “vivere lontano dai propri amici fa schifo” è forte e indomita, ma WordPress non è Facebook e... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Annagiulia
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Come sopravvivere a un mese senza internet

    .La risposta potrebbe essere: “Impossibile”, e potremmo concludere qui ques’articolo.La verità è che “è difficile”, ma ce l’ho fatta.Come?Con molta pazienza. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Sommobuta
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Grecia,sintomo di un'Europa malata

    Da: Il Secolo XIX Grecia, domani banche e borsa chiusaTsipras: «Colpa di Bce ed Europa»Padoan: «Hanno fatto tutto da soli» Atene - Banche chiuse per una... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Ritacoltellese
    DIARIO PERSONALE
  • Tra i mercati di Den Haag

    L'arrivo della bella stagione, un mare di emozioni, le lunghe giornate e i tramonti infiniti. Ecco come sto vivendo questa nuova estate 2015, e voglio godermi... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Daniela Gallucci
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Sistemi complessi.

    Entro di corsa in farmacia, è tardi, ho fretta, mi serve tanto di tutto per farmi passare ansia e mal di testa. L'aria condizionata e l'odore di chimica... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Nicole Leblanc
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI