Quella del croccante è una ricetta semplice, che ha origini antiche. Sembra che già Pellegrino Artusi nel suo "La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene" ne parlasse. Il croccante è indubbiamente una ricetta tradizionale.
Dolce tipico dell'Italia da nord a sud ma anche della Spagna e, più in generale, del bacino Mediterraneo (sembra fosse di derivazione araba). Il croccante è il dolce delle fiere e delle sagre paesane: non esiste banchetto che venda dolciumi senza almeno uno spazio dedicato a questa specialità fatta di ingredienti semplici, basilari come frutta secca e zucchero. Insomma, il croccante è il tipico dolce che si può fare a casa, in qualunque periodo dell'anno, la Domenica mattina, in famiglia.
Ecco il croccante è un po' quello che vorrei fosse Involtini di Peperone! Perché se mi chiedessero come vedo il mio blog tra tre anni certamente risponderei che lo voglio così: un diario bello e buono come il croccante fatto in casa. Una raccolta di racconti incentrati sul cibo, quello semplice, tradizionale. Di pranzi della Domenica e merende con gli amici, di aperitivi gustosi e frizzanti e poi di cene, di quelle lunghe e chiassose per celebrare la famiglia, con tavolate infinite e rifornite di tutte le prelibatezza che una piccola cucina è in grado di sfornare, ma anche di quelle più ristrette, quelle che sono più che altro una scusa per parlare con chi ti sta a cuore, perché non c'è modo migliore per risolvere un conflitto o per conoscere una persona che stare a tavola insieme!La tavola per me è da sempre il mezzo di comunicazione più potente: quante emozioni diverse si rincorrono tra l' antipasto e il dolce! A tavola gli animi si distendono e tutto assume la giusta proporzione. Basta poco, ingredienti semplici, proprio come quelli di un croccante.Vorrei che il mio blog tra tre anni celebrasse questi momenti, che sapesse di casa e di tradizioni antiche perché se è vero che il mio è un diario personale allora voglio che la mia passione sia raccontata tutta, al 100%.Sarà facile? No di certo! Tutte le cose belle richiedono dedizione, cura, tempo. Dovrò studiare, dovrò imparare il mestiere, di certo dovrò riorganizzare il mio approccio e i contenuti. E poi qualche accorgimento tecnico in più non fa davvero male, no?Mi prendo una piccola vacanza, voglio mettere le basi per quello che Involtini di Peperone sarà tra tre anni, voglio raccontare avventure foodie sempre più gustose e accattivanti, voglio sperimentare ancora, in cucina e in giro per il Mondo, voglio scoprire prodotti, botteghe, osterie e posti unici, indimenticabili, quelli che ti fanno sentire a casa anche se sei lontano chilometri e chilometri! Voglio preparare una nuova rubrica in cui raccogliere i libri, i prodotti (artigianali e non) migliori, piccoli e grandi tips scovati qua e la. Voglio che sia 100% Involtini!Buone vacanze a tutti, ci rivediamo prima della fine delle vacanze!
That of the crisp is a simple recipe that has ancient origins. It seems that already Pellegrino Artusi in his "Science in the Kitchen and the Art of Eating Well" talked about it. The crisp is undoubtedly a traditional recipe.Sweet typical of Italy from north to south but also in Spain and, more generally, in the Mediterranean basin (it seems to be of Arabic origin). The crisp is sweet of fairs and festivals: there is no feast that sells sweets without at least one space dedicated to this specialty made from simple ingredients, as basic as dried fruit and sugar. In short, crisp is the typical sweet that you can do at home, at any time of the year, Sunday morning, with your family.
Here it is, it's exactly how I would Involtini di Peperone be! Because if you ask me how I see my blog in three years certainly I will answer that I want it like a diary nice and as good as homemade crisp. A collection of short stories focusing on the food, the simple, traditional. Sunday lunches and snacks with friends, tasty appetizers and sparkling, and then dinners, those long and loud to celebrate family, with endless tables and supplied with all the delicacy that a small kitchen is able to churn, but even the most restricted, those that are more like an excuse to talk to those you care about, because there is no better way to resolve a conflict or to know someone who sit at the table together!
The table for me has always been the most powerful means of communication: how many different emotions run between the appetizer and dessert! At the table the minds relax and everything assumes all the right proportion. Just recently, simple ingredients, just like those of a crisp.
I wish my blog in three years will celebrate these moments, traditions because if it is true that mine is a personal diary then I want that my passion is all told, 100%.
Will it be easy? Of course not! All good things require dedication, care, time. I have to study, I'll have to learn the craft, of course I'll have to rearrange my approach and the contents. And then some more technical measure does not really hurt, right?
I take a little vacation, I want to lay the foundation for what Involtini di Peperone will be in three years time, I want to tell foodie adventures more tasty and appealing, I want to experiment more in the kitchen and around the world, I want to find products, workshops, taverns and places unique, unforgettable, those that make you feel at home even if you're miles and miles away! I want to prepare a new column in which to collect books, products (handmade or not), small and great tips unearthed here and there. I want it to be 100% me!
Happy holidays to all, see you before the end of the holidays!
Ingredienti
100g mandorle
80-90 zucchero
1 noce burro
Far tostare le mandorle in una padella e in un'altra scaldare lo zucchero. Unire allo zucchero le mandorle tostate e la noce di burro fino a che lo zucchero è totalmente sciolto e il composto si imbrunisce (attenzione! non deve bruciare!!). Infine stendere il tutto su un pezzo di carta forno e lasciare raffreddare.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake