La redazione, qui, si schiera compatta con Paolo Mieli, che in una trasmissione che in tv rimproverava alla mia adorata Rosy che la storia delle 10.000 firme per mandarlo via è una baggianata.
Certo: raccogliere delle firme in generale è una baggianata. Non ha mai funzionato, come Chill’havisto (quelli non hanno mai trovato nessuno). Un amico libero e giusto e con dei pantaloni di un paio di misure in più dice che bisogna raccogliere firme perché c’è il regime. E’ l’unico modo per organizzarsi, dice.
Ora, secondo me il regime non c’è. Non siamo messi bene, d’accordo, ma il regime è un’altra cosa. E le parole hanno un significato. E a usarle dimenticandosene va a finire che quando poi servono davvero non fanno più effetto. Comunque, se il regime c’è davvero come si dice e c’è qualcuno che vuole disfarsene, guardi verso sud. Dall’altra parte del mare ci stanno provando, a ribaltare un paio di regimi veri. Date un colpo di telefono ai vostri amici erasmus marocchini o tunisini: nessuno raccoglie firme, da loro. Nessuna Rosy Bindi, nessun Paolo Mieli, nessuna trasmissione Rai. Nessun Sallusti, nessun Bersani, nessuna Santanché. Non c’è neanche più Ruby. A pensarci bene, non capisco perché se la prendano così a male.