Di Feo: “Abbiamo le visure di tutte le partecipate: stiamo analizzando sia Pd che Pdl”. I grillini non entrano in maggioranza e non cedono al diktat del Pdl

Creato il 01 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Il Pdl ha chiesto con una conferenza stampa, ovvero in una circostanza carica di ufficialità, nella quale si esprime una presa di posizione del partito, le dimissioni di Alessandro Boldi (movimento 5 stelle) dalla presidenza della commissione garanzia. Il Pdl non riesce tuttavia a fornire giustificazioni: il vecchio vizio di dar la caccia alle poltrone non si esaurisce.

“E’ il vecchio modo di far politica – commenta Christian Di Feo, consigliere comunale del movimento 5 stelle – cioè l’opposizione che deve attaccare per forza la maggioranza e viceversa. Noi abbiamo votato le linee programmatiche presentate dal sindaco Stefania Bonaldi ma nella maggioranza non ci siamo entrati per niente. Se una proposta della maggioranza è buona per Crema perché non approvarla? Questo non significa entrare in maggioranza: noi siamo propositivi. Quindi stiamo fuori dalla maggioranza, analizziamo e valutiamo, sia il Pd che il Pdl”. I “grillini” non lasceranno la presidenza della commissione di garanzia come chiedono Enzo Bettinelli, Simone Beretta e la vecchia guardia berlusconiana, un po’ sfilacciata anche al proprio interno.

“Ci siamo procurati le visure delle società partecipate – continua Di Feo – e abbiamo cominciato a leggerle. Ci sono nei cda uomini del Pd e del Pdl: si discute di Scrp? Noi non abbiamo nominati, loro sì”.

Dunque la posizione super partes, o comunque al di fuori del gioco delle cariche è chiara: con l’intreccio delle passate nomine i grillini non hanno nulla a che vedere.

“Vediamo che ci sono nomine che scadono fra uno o due anni e qualcuno chiede l’azzeramento subito: teniamo una linea rivolta all’interesse della città”. Non c’è stata una caccia alla poltrona da parte del Movimento: “Credevamo che si sarebbe candidata Maria Laura Zanibelli”, invece la consigliera comunale pidiellina si è ritirata. E così Alessandro Boldi resterà al suo posto. Mentre il ruolo dei grillini, in consiglio comunale, apre un punto di vista decisamente nuovo, per spazzar via vecchie dinamiche.

p.z.

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