Quello che state per leggere è un post del genere da cui di solito mi guardo, perché credo che un blog debba essere un luogo di condivisione di idee, ispirazioni e pensieri e non una fucina di critiche, polemiche e malumori.
Da ormai mesi, volente o nolente, la mia rubrica Hot or Not? è fonte di risate e di contrasti.
A chi mi chiede come mi sia venuta in mente, rispondo subito: io sono blogger dal 2005 e dopo anni di blogging ed esperienze diverse, mi sono resa conto del finto buonismo dilagante che serpeggia tra i blog, specie quelli di outfit.
Sorpresa di leggere solo commenti positivi e di non trovare mai una critica costruttiva, anche mezza, mi sono ritrovata a pensare: "È mai possibile che solo a me certe cose non piacciano? È normale che solo in Italia, se una si azzarda a dissentire su qualcosa, viene messa alla gogna? È giusto che solo un tipo di pensiero sia accettato?"
Così mi son detta: ora esprimo la mia opinione, che piaccia o meno!
Dalla decisione di creare Hot or Not? a farla diventare la rubrica che è, il passo è stato breve.
La forma continua a cambiare, la sostanza rimane la stessa: giudicare con ironia i look delle fashion blogger italiane e straniere.
Per evitare di essere fraintesa, ho sempre motivato i miei giudizi con pensieri concreti, fondati generalmente sul mio gusto personale, ma in certi casi anche su determinate regole formali.
Ho sempre pensato e tuttora ritengo che la moda sia libera e che ognuno abbia il diritto di uscire di casa vestito come vuole. Però, così come ognuno sceglie di indossare certe cose in un certo modo e fotografarsi, così ognuno ha il diritto di giudicare se l'outfit è di suo gradimento o meno.
Non vi trovate mai per strada a fissare qualcuno e pensare: "Wow, come è vestito bene!" oppure "Oddio, ma che gli passava per la testa quando stamattina ha aperto l'armadio?"
Benissimo, ora fate conto di essere me e di trasferire quei pensieri sul blog: ecco Hot or Not?
Mi sembra di aver sempre palesato che le motivazioni dei giudizi hot, not, meh sono dati secondo ciò che piace a me, che mi aggrada e che ritengo bello. È un giudizio arbitrario, soggettivo e personale, quindi contestabile, criticabile e con cui non si deve per forza essere in accordo. Anzi! Magari dissentendo, mi aprite gli occhi su realtà che ignoravo.
Il detto dice "Solo gli stupidi non cambiano mai idea" e io concordo pienamente.
Arriviamo quindi al dunque - nonché alla conclusione, perché vi ho ammorbato abbastanza -: SE a tutti è chiaro il disclaimer di questa rubrica (Hot or Not? giudica look non persone, critica styling non l'aspetto estetico o caratteriale di una fashion blogger), perché dopo 63 puntate mi ritrovo a leggere commenti del tipo: "Povera Caia, perché l'hai messa Not? Io la conosco, è una così cara ragazza." o anche "Povera tizia, secondo me hai sbagliato a metterla not, è una persona disponibile e altruista." e ancora "No, Greta, stavolta dissento: Sempronia non doveva essere nei not. E' veramente brava e si fa un mazzo tanto. E poi è simpatica!" ???
Io accetto ogni commento (non censuro mai nulla per scelta, nemmeno le offese pesanti), ma non capisco il senso di queste motivazioni.
Io non metto hot le persone che mi stanno simpatiche e not quelle che mi stanno antipatiche. Metto hot i look che mi piacciono e not quelli che
Valuto sulla base degli outfit, non della personalità. Oltretutto che diritto avrei di giudicare persone che non conosco nella realtà? E anche se le conoscessi e non mi piacessero, di certo non pubblicherei le mie opinioni qui sul blog, alla mercé di tutti, perché oltre che infantile e immaturo, sarebbe anche poco professionale!
Il senso(?) di questo post nasce dalla discussione animata nata nei commenti riguadanti questo Hot or Not, ma non è la prima volta che succede.
Se mi dite "Dissento perché ho lo stesso stile, non concordo perché a me piace", va bene, ma non capisco chi mi dice che non è d'accordo perché la blogger 'incriminata' è una brava persona.
Io capisco che si possano creare legami d'amicizia al di fuori del blog, nella vita vera (a me per fortuna è capitato), però non mi spiego perché mettere sul piano umano una cosa che si basa esclusivamente su quello delle scelte d'abbigliamento.
Hot or Not? vuole essere una rubrica piacevole e leggera per far divertire me (che la scrivo) e voi (che la leggete e commentate con affetto). Quindi perché renderla pesante e snaturarla?
Mi scuso come sempre per la lungaggine (portatrice sana di logorrea dal 1988) e attendo le vostre opinioni a riguardo.
Aiutatemi a capire e a trovare soluzioni, in modo da vivere insieme un'esperienza piacevole di blogging e non generare ulteriori dubbi in futuro, così magari anch'io mi risparmierò commenti anonimi del tipo "Siccome hai criticato Amy, non seguirò mai più questo blog."
Che poi questo blog non è solo Hot or Not?, ma anche tante altre cose, per cui io mi faccio il mazzo.
Come Amanda e come voi.
Per rimanere aggiornata/o su tutti i miei post, segui In Moda Veritas anche su:Facebook | Twitter | Bloglovin' | Instagram (@gretamiliani)