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Di libri digitali e di mouse che non vanno

Da Maestrarosalba
Di libri digitali e di mouse che non vanno Il 25 gennaio scorso il Ministero ha emanato le indicazioni operative per le adozioni dei libri di testo, rispettando le scadenze precedenti ha di fatto ricordato che case editrici e docenti devono prepararsi a utilizzare "materiali integrati", quindi che il libro di carta non basta più, che c'è ancora un anno di tempo una volta finito il vincolo dei cinque anni, che scade con l'anno scolastico 2013/14, per un'adozione che dovrebbe partire dall'anno scolastico 2014/15. Bene fin qui, o almeno fino allo scatenarsi della polemica che Peppe riassume qui e al quale risponde da par suo con informazioni e dati precisi, giusto per restituire i fatti ai fatti.
Non mi dilungo perché  racconta benissimo e con cognizione di causa cosa accade e soprattutto di cosa abbiamo bisogno, ricordando che i libri a scuola si possono costruire e che per costruirli, sia che lo facciano le case editrici sia che lo facciano i docenti, o addiruttura con gli alunni, come anche indicato nelle indicazioni operative, sono necessarie regole e vincoli, le stesse che dovranno rispettare le case editrici.
A me che sono sul fronte spaventa soprattutto la giungla, già me li immagino a rimpastare dei contenuti, a mescolare strumenti, nuovo e vecchio, vecchio e nuovo, far dialogare strumenti e contenuti (sul metodo va be' meglio tacere) e come un tempo sentire: "il mouse non funziona" detto dal collega che aveva preso il mouse del computer vicino.
Perché più delle lobby occorre ricordare che noi siamo messi così, a voler essere ottimisti, per almeno un cinquanta per cento.
E comunque mi piace ricordare che c'è già chi ci prova a costruire nuovi strumenti

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