Sono tornata e non sembra vero nemmeno a me.
E' strano essere di nuovo qui, al computer dopo mesi. E con il cuore sereno. Non con il senso del dovere che mi porta a riempire spazi vuoti.
Di nuove cose ne sono successe un mucchio.
Anzi, no. Cosa dico?
Non è successo nulla quest'estate. E per questo ho avuto modo di soffermarmi. Finalmente.
Fermarsi e voltarsi un po' a rivedere tutto il casino lasciato alle spalle.
E' stata un'estate strana, che ad un certo punto ha preso una strada diversa dal solito.
Io che solitamente ricado in loop estremi, mi sono svincolata all'improvviso dai doveri.
Dai doveri che mi imponevo.
E ho vissuto un'estate libera.
Abbiamo viaggiato per le montagne. Liberi di fermarci, tirar fuori tre sedie e poi proseguire. Dove non c'era afa, dove non c'era pioggia.
Ve lo racconterò, eccome.
Ma la svolta più grande me l'hanno offerta i libri. I libri che ho letto. Anche di questi vi dirò, non vedo l'ora di raccontarveli.
Insomma sento che qualcosa è cambiato. E' come se magicamente fosse cambiato un ingranaggio interno. In meglio? Boh.
Non so come si rifletterà tutto ciò qui, in questo schermo. Perché anche quello ho sondato. Per ora ho ritrovato la voglia di tornare e non è poco, direi.
Io che ho così tanta paura dei ritorni.