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Di Pietro ha stra-ragione : che Godot- Bersani si decida !

Creato il 23 giugno 2011 da Controcorrente
Bersani e la politica di Quinto Fabio Massimo, il temporeggiatore, al contrario. di A.Mazzoleni.

A. Mazzoleni"Tempo scaduto"-2008

A scanso di equivoci, premetto che non sono un fanatico  dipietrista , la mia posizione a  sinistra (quella vera) è nota ai lettori del blog.  E’ noto anche che da mesi vado sostenendo le stesse cose che oggi Di Pietro grida giustamente a gran voce in parlamento, al di la’ delle critiche di oggi di alcuni puritani per in suo colloquio surreale con Berlusconi.Con tutti i suoi limiti, bisogna onestamente riconoscere che  il leader dell’IDV è stato il vero motore dell’antiberlusconismo prima e della concretezza e coerenza di proposte oggi. Lo ha dimostrato coi fatti, non a chiacchiere . Cito solo i referendum da lui promossi ,la proposta per l’abolizione dei scandalosi vitalizi dei parlamentari (contro il quale hanno votato contro tutte le caste di destra e sinistra), il suo attivismo rispetto all’inerzia del Pd ,per anni casta speculare del Berlusconismo. Dunque le accuse che gli si muovono di connivenze strane col premier sono davvero risibili.Da mesi vado anche sostenendo che  Quinto Fabio Massimo- Bersani o Godot Bersani se preferite , con sullo sfondo D’Alema  ed i suoi apparati , continua  invece a fare chiacchiere e pochi fatti .  E’ tempo dunque che  Bersani esca dall’ambiguità e si decida se costruire con sel ed idv l’alternativa o preferisca ancora, suscitando ulteriori sospetti, inseguire il terzo polo anche a Fronte delle indicazioni chiare Di Milano e Napoli e dei referendum.La costruzione di un programma innovativo dal basso, aprendo alla gente ,mettendo insieme le migliori proposte  dei vari gruppi a sinistra è dunque tappa non piu’ eludibile.Un programma che come detto dovrebbe contenere questi principi  base:-una legge efficace sul conflitto di interessi e monopoli con creazione di contrappesi di controllo -un referendum che consenta ai cittadini di mandare a casa (controllo dal basso) un governo che si dimostri incapace di fare gli interessi della nazione ),-esclusione di candidati con condanne o sotto processo,

-riforma della legge elettorale ridando la scelta ai cittadini e non ai partiti,-dimezzamento del numero di parlamentari,-abolizione delle baby pensioni dei parlamentari e dei costi della politica,che consentirebbe  un recupero enorme di denaro (basti pensare che  i parlamentari tra centro e periferie sono piu' di  6000 e guadagnano dai 15000 ai 25000 euro mensili solo per lo piu' per sistemare i propri parenti in posti chiave , in Francia e Germania sono poche centinaia).-elezione per un massimo di 2-3 legislature dei parlamentari (ricambio generazionale).-patrimoniale sui redditi alti per ridurre il debito pubblico ecc ecc


Ciò , come dice Di Pietro, presuppone incontri al più presto per chiarire insieme: linea politica con un progetto chiaro, modi di comportamento comune (anche con i media evitando le dannose liti a distanza) per costruire una agenda di coordinamento delle azioni  di coalizione in futuro e soprattutto delle data delle primarie,unico strumento (ed in questo Vendola ha straragione anche se ultimamente mi pare si sia  un po' smarrito in personalismi astratti  ) perchè il popolo possa scegliere democraticamente una guida credibile e vincente. Se Bersani continuerà furbescamente a tergiversare,  perderà  molto del  temporaneo consenso a favore di Sel ed Idv . Se ,soprattutto oggi  ( visto il caso Bisignani ), non si sgancerà dalle logiche delle sue caste interne e di poteri occulti trasversali , vorrà dire che nulla ha capito del vento di cambiamento in atto nel paese e che  lo stesso pd ne è condizionato . I cittadini  oggi sono più consapevoli , controllano da vicino  e altre mosse sbagliate  del PD , che compromettessero la vittoria finale e la costruzione di una nuova alternativa credibile non gli saranno consentite.

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