
Oggiavevo voglia di scrivere di primavera, farfalle, aquiloni, cose così.Poiti viene giù un acquazzone e te ne stai lì sulle difese, dietro il vetro, comeun gatto che guarda di nascosto alieni di uomini che gli scorrono davanti.Sene vanno per i vicoli le previsioni, il tempo - quello vero e quello perso -, e provo a star bene almeno io,che ci penso e ci ripenso, e faccio boh, ridatemi l'ombrello con la punta dilegno e le finestre sempre pulite e sincere. Chepoi non è che la gente se ne sta come me - genio asciutto e tranquillo - adosservare le gocce spappolarsi sul davanzale: come sagome disegnate a mano,inscenano un grigio bianco e nero, in mezzo ad automobili squadrate. Cisono giorni qua in cuile nuvole paresiano di cartapesta ed altri in cui devi levartelo dalla testa che la luce tientra in casa per tutto marzo. Michiedo se sia davvero necessario avere dei gusti, perché ci sono tante cose che sonobelle in maniera diversa. Da questa casa si gode infatti di una meravigliosavista sull'acqua.






