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Di quella volta che litigai con un barattolo di nutella

Da Mammapiky @mammapiky
DI QUELLA VOLTA CHE LITIGAI CON UN BARATTOLO DI NUTELLAL'apparenza inganna e questa volta è una di quelleOra vi racconto com’è andata.Pranzo domenicale fuori casa, e di ritorno un po' di tempo dedicato a scivoli e altalene, poi Cicina inizia a dare i numeri da carenza di sonnellino e decidiamo di rincasare. Il Principe stramazza sul divano, Cestino ha tanta energia in corpo ed io ho un'idea geniale: "Facciamo i biscotti".  Entusiasmo alle stelle e grande fiducia di trovare in santo Google una ricetta facile da realizzare con gli ingredienti che avevo in casa.Sbircio un po': biscotti con la glassa, difficoltà elevata...potrei fallire e vado oltre, linguine al caffè, facili ma con il rischio di vegliarli tutta la notte, non vorrei pagare un prezzo troppo alto per due biscotti, vado oltre, integrali al miele ma non ho la farina giusta, sto per desistere ma poi, allo scadere del tempo, incontro loro,  il colpaccio: biscotti alla Nutella:100gr di farina, 180 gr di Nutella e 1 uovo. Tempo di realizzazione 10 minuti cottura in 8  Perfetti!Accendo il forno, preparo la ciotola e tiro fuori gli ingredienti, Cestino mi saltella intorno, già voglioso di sporcarsi le mani. Non ho la bilancia e metto a occhio la  farina, aggiungo la Nutella e l'uovo. Iniziamo a mescolare, ma qualcosa mi dice che devo aggiustare le dosi e aggiungo un altro uovo. Ho l'inconscio innervosito e lo rompo nel posto sbagliato, ovvero fuori dalla ciotola. Dico parolacce interiori e ne prendo un altro. Mescolo ancora. L'impasto mi sembra duro.  "Possibile che non si debba mettere il latte?" Nel dubbio ne aggiungo un po' e torno a mescolare. Cestino nel frattempo decide di infilare le mani nel barattolo della Nutella e si colora anche i capelli. Brontolo a gran voce. L'impasto ha raggiunto una buona consistenza ma mi assale un dubbio: ma il lievito? Possibile che non ce ne vada neanche un po'? Ne metto un pizzico, uno solo, così per star tranquilla, poi mi volto un attimo e Cestino ci versa l'intera bustina. La parolaccia ora è reale, verranno fuori biscotti giganti, e il nostro forno è piccolo! Però non mi arrendo, oramai il più è fatto. Assaggio ma il sapore è piuttosto insipido, aggiungo un cucchiaio di zucchero. Mescolo un altro po’ e non mi sembra sia cambiato molto. Va beh, è ora di infornare, rivesto la pirofila e ci accingiamo a preparare le palline: è questa d'altronde la parte più divertente. Ho fatto male i conti, l'impasto è mix tra gomma e colla, si appiccica che è un amore e non si stacca nemmeno a padellate. Cestino ride a crepapelle mentre io oramai sto litigando con farina e Nutella.  "Mamma sei bravissima" "No, non è vero ho fatto un disastro" "Ma no mamma io ti voglio bene" e l'autostima mi fa ciao sulla porta di casa con la valigia in mano. È passata quasi un'ora da quando abbiamo iniziato e ci avrebbero dovuto volere dieci minuti, è oramai chiaro che quel "facile" valeva per gli altri non per me, ma d'altronde ho stravolto completamente la ricetta di partenza. Armeggio per non so quanto, con cucchiai di diverse misure per partorire queste benedette palline che sarebbero dovute diventare squisiti biscotti. Alla fine sono sporca, incazzata, sfiduciata e con un forno che butta fumo. Però stoicamente inforno e metto il timer. Otto minuti di cottura diceva la ricetta. Suona. Controllo. Sono decisamente crudi, richiudo e lascio cuocere ancora un po’. Nel frattempo giochiamo a Memory. Con Rai Uno in sottofondo mi distraggo e perdo il senso del tempo fino a quando un odorino inconfondibile mi fa risorgere dall'oblio. C...o i biscotti: troppo tardi! Li tiro fuori: il fondo bruciato, il sopra ancora crudo! Più che biscotti sembrano pietre! Devo far leva per staccarli e un po’ li frantumo. Spolvero i superstiti con zucchero a velo per dargli un aspetto per lo meno decente. Cestino è pieno di speranze e vuole mangiarli,se fossi una madre coscienziosa, gli direi di non farlo e invece lo uso come cavia. Addenta un pezzo, io lo guardo speranzosa e prego, "Ti piacciono?" "Mamma in verità non sono molto buoni", "Forse hai ragione, però sono belli no?!" "Mamma sembra la cacca del cane Beato!"L' autostima che era rimasta in attesa sulla soglia di casa, è definitivamente uscita. Chi sia il cane Beato, neanche ve lo dico, mi butto direttamente nel cassonetto dell'umido insieme ai biscotti e tiro fuori un pacco di gocciole!

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