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Di scandali, paure morali e empatie distorte.

Creato il 15 novembre 2013 da Phoebe1976 @phoebe1976

Di scandali, paure morali e empatie distorte.

Fear.jpgNegli anni ’50 l’adulterio era un vero e proprio reato e una relazione extraconiugale poteva rovinare una carriera. Per non parlare del divorzio.
Nel secolo scorso una donna che sfacciatamente mostrava le caviglie generava scandalo ed indignazione. 
Ancora prima, nell’ottocento, una donna non poteva nemmeno scrivere un libro e doveva usare pseudonimi maschili, pena scandalo e raccapriccio generale.
E oggi che rimane dello scandalo che accendeva le piazze?
Della ferocia che faceva bruciare presunte streghe davanti a sbavanti benpensanti?
Per fortuna poco, o almeno si è trasformato in uno scandalo virtuale. La gogna non esiste più nelle piazze, ma direttamente in televisione grazie  a programmi come Pomeriggio 5 e affini.

Grazie Barbara D’Urso, grazie.


Ma che cosa ci scandalizza, se ancora qualcosa rimane? Cosa vietiamo ai bambini mettendogli le mani davanti agli occhi? Cosa ci fa paura?

C'è ancora qualcosa in grado di scuotere la coscienza?
Guardiamo la cronaca degli ultimi giorni, così per renderci conto.

E subito ci troviamo davanti con la paura delle paure, quella che paralizza e che inculcavano le nonne: zingara tenta di rapire un neonato a Roma. Lì, ad un passo dalla mamma, prendendolo per un piedino mentre lei lo aveva appoggiato su una panchina. Terrore, panico, paura. 
Questi zingari, c'aveva ragione Hitler, son tutti da bruciare. O forse, magari, anche no. Ma a chi importa? Importa davvero? Perchè quello che conta è quello che dice il popolo, no? E allora tirate su i forconi! assaltiamo i campi nomadi e autorizziamo i ragazzini a cospargere i rom di kerosene e dargli fuoco.

E ancora. Tu, donna, non puoi partorire nel dolore? Allora non sei in grado di essere madre, non te lo meriti sennò Dio ti avrebbe dato il dono della maternità classica e consolidata. Questo sembra dire la morale e integerrima legge italiana che toglie l'affido della figlia ad una coppia solo perchè la bimba è nata da un utero in affitto, pratica non possibile in Italia. E quindi ora con sta bambina che ci facciamo? La giochiamo ai dadi? Puniamo lei per punire i genitori? Punire di che? Ma all'opinione pubblica poco importa, troppo presa dalla sconvolgente notiizia che un Tribunale folle ha affidato una bimba ad una coppia gay. OMMMIODDIO!!!!!! Cosa succederà ora? Come minimo crolleranno tutte le certezze sociali e millenni di storia verranno spazzati via come da un tifone. Il prossimo passo quale sarà?

E poi, per citare un altro campo, c'è la politica. Una oscura deputata del M5S, Emanuela Corda, assurge improvvisamente all'onore (o al disonore) delle cronache per aver affermato alla commemorazione dei dieci anni dall'attentato di Nassirya che anche il kamikaze è solo una vittima di qualcosa di più grande. Scandalo, sputi, insulti. Puttana filoaraba che non sei altro, vergognati e sparisci. Dimettiti. Crepa.

Impossibile non essere a conoscenza della questione baby squillo che imperversa in televisione. Sì, in televisione e nei talk show, dove ragazzine alla meglio incappucciate raccontano davanti ad occhi sgramnati e avidi da pseudo esperti particolari e tariffe, scadendo in descrizioni dettagliate in fascia protetta. Perché no? In fondo, se il nostro ex PdC andava a minorenni e faceva vestire da suore le sue amiche, noi chi siamo per avere di meno? E per due spicci, in fondo.

E così ciò che doveva essere davvero scandaloso, cioè uomini adulti che si approfittano di, chiamiamo le cose col prorpio nome, BAMBINE, diventa improvvisamente argomento di conversazione

A volte mi sembra di essere un alieno in mezzo alla gente, e questo senza che mi spuntino un bel paio di antenne verdi. Almeno, se fosse, vorrei le gambe lunghe lunghe e non la carnagione verdastra che mi sbatte col colore dei capelli, diamine. Sì, perché siamo diventati un popolo così esasperato, spaventato e folle da credere a tutto, da non voler vedere oltre il proprio naso e ad esser pronti a saltare sul carro del populismo.

E godere dello sporco e del pruriginoso degli altri, anche.

E tutto ciò perdendo la morale, l'empatia col prossimo, il rispetto, la carità cristiana persino.

Ora scusate, l'astronave mi aspetta...


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