Cerco di pensare come sarebbe il tuo volto oggi, ma non riesco a immaginarti: nella mia mente, sei ancora giovane e pieno di voglia di fare, ricco di quell'energia particolare, sempre pronto a creare qualcosa dando libero sfogo alla tua fantasia, sempre disponibile ad aiutare, a intervenire per conto di altri più deboli o incapaci di affrontare la più piccola difficoltà.
Oggi, novantadue anni fa, nascevi: lontano da quella che poi avresti chiamato "la tua isola", ignaro di tutto quello che la vita ti avrebbe riservato.
Non sapevi che avresti conosciuto il dolore immenso di perdere , prematuramente, tuo padre ;
ignoravi che qui avresti trovato mamma,
l'unico amore della tua vita e che con lei avresti formato la tua, la nostra famiglia...
E' bello per me pensare a te che fai progetti, che studi per migliorarti ed ottenere un lavoro soddisfacente; è bello pensare a te che leggi, goloso di tutto quel che c'era da conoscere, mai sazio di imparare..... e ricordare i tuoi sogni:eri solito dire che in pensione ti saresti dedicato a dipingere, a pescare, a creare piccoli oggetti, a rendere sempre più bello il tuo giardino, a scrivere...... ma quel periodo di riposo ti è stato negato.
Rileggendo i tuoi scritti, le tue poesie, mi meraviglio ancora di tutta la sensibilità che possedevi nonostante il tuo carattere severo, talvolta anche burbero e ostico; del resto, il tuo alto senso dell'onore, della giustizia, il tuo dovere verso gli altri, il tuo amore verso i bambini e gli animali, erano la testimonianza più assoluta di quanto fosse grande il tuo cuore.
Ti penso babbo caro, e ricordo quella tua espressione fiera, severa che incuteva timore e imponeva rispetto: il tuo sguardo fermo e leale, era sincero come sincero era il tuo cuore.
Ricordo la tua voce calma , piuttosto alta nei toni...ora dolce e premurosa , ora adirata...ricordo la tua disperazione quando eravamo ammalate, le tue paure...e le tue mani forti e operose, le tue braccia protettive, sempre pronte a sostenere mamma e noi, le tue figlie
Ricordo quanto eri orgoglioso della tua famiglia e ritrovo la tua tenerezza verso di noi, sfogliando gli album di vecchie foto
Di te mi restano i ricordi, belli e brutti che siano, ma miei fino all'ultimo giorno di vita che avrò: ricordi di ciò che dicevi, facevi o amavi.
Nonostante la certezza che mi sei ancora vicino, mi sento derubata di questi trentasei anni di vita senza di te pensando a tutto quello che abbiamo perduto: sono felice che hai potuto accompagnarmi all'altare, ma rimpiango che non hai conosciuto i miei figli: sono sicura che vi sareste amati tanto..... sei andato via troppo presto lasciando un vuoto enorme, incolmabile.
Eppure, sei così vivo in ogni cosa che mi parla di te: la casa in cui vivo è cambiata un po' da quando c'eri tu e mamma, ma la vostra presenza è continua...e poi c'è il giardino della casa in campagna : le sue pietre che tu hai messo insieme con pazienza infinita, gli alberi che hai piantato, i gradini e ogni suo angolo che hai costruito, mi raccontano di te, della tua forza, della tua creatività, della tua costanza.......
Di te mi restano cose, piccole o grandi che siano: cose che non potrò portare con me laddove anch'io un giorno dovrò andare, ma sono state il tuo mondo ; un mondo fatto d'amore e di speranza che ha un sapore di buono, di vero e di eterno e che sento mio.
Di te mi resta la vita che mi hai dato ed i valori che , insieme a mamma, mi hai insegnato: non posso che esserti grata di tutto questo. Ti voglio bene babbo, ora e per sempre.