Di terremoti e di libri

In questi giorni mi sa che sono con la testa altrove. Sono un po’ preoccupata per il Many, che dorme tipo in una tenda a causa del terremoto, e per Gaia, che ormai è terrorizzata per le scosse (pure se non sembra). Ogni tanto controllo la macchina del caffè, ché di questi tempi non si sa mai dove arrivano le scosse di terremoto. I miei a Milano per dire ne hanno sentita qualcuna, alla faccia di chi ci raccontava che la Pianura Padana non è zona sismica.
Mi tocca pensare ad altro. Quindi leggo facebook, e in mezzo alle fesserie dei complottisti  ho trovato anche roba bella.
Per dire, stan raccogliendo libri per le tendopoli. Raccolgono tutto e da tutti, da editori e da privati. Stavo pensando a tutti quei libri che non posso più portarmi dietro e stan lì sullo scaffale di camera mia senza che qualcuno se li legga. Quasi quasi…