Di treni, alieni e ragazzini fin troppo svegli

Creato il 27 luglio 2011 da Marcoemaia

Quel genio nerd di J.J. Abrams, quando era un ragazzino, partecipò a un Film Festival di Super 8 e il giorno dopo ricevette una telefonata nientemeno che da parte di Steven Spielberg, il quale, rimasto incuriosito dal lavoro del giovane regista, gli chiese se fosse disponibile a restaurare alcune sue vecchie pellicole. In quel momento e in quell’incontro quasi fortuito,  iniziò la collaborazione tra i due, che si concretizzerà  molti anni dopo, in una serie di progetti congiunti tra cui l’atteso film Super 8, che in Italia uscirà in autunno. Siamo andati a vederlo in un multi-sala dell’East Village e devo dire che ci ha colpito molto positivamente. Un lavoro a tratti manieristico, ma sicuramente efficace, che unisce (e in parte celebra) alcuni dei momenti migliori della filmografia Spielberghiana. Un po’ Incontri ravvicinati del terzo tipo, un po’ E.T., un po’ Transformers. Senza dimenticare i Goonies, film culto di un’intera generazione.

Il film racconta le vicende di un gruppo di ragazzini appassionati di film horror e pellicole Super 8, alle prese con un misterioso incidente ferroviario, le cui inaspettate conseguenze finiranno per travolgere loro e la tranquilla comunità in cui abitano.

Grande ritmo, effetti speciali non invadenti, dialoghi divertenti e un gruppo di ragazzini che si candidano a diventare i nuovi Goonies degli anni duemila. Menzione d’onore per la bravissima Elle Fanning e per il regista ragazzino cicciobomba Riley Griffiths.

Citazione preferita: “Drugs are baaaaaaaad!”.



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