Magazine Diario personale

Di treni presi, futuri ed immaginari.

Da Farnocchia

Avete presente quei periodi in cui tutto quello che non avete fatto in una vita vi viene proposto nel giro di qualche giorno? Ecco, io vado avanti a questo ritmo nevrotico da dicembre. Sono stanca? Sì, ma sto zitta e vado avanti col sorriso perchè, come mi ha sempre detto mamma, quando il treno passa devi prenderlo al volo.

Di treni presi, futuri ed immaginari.

Ricordate la mia voglia di studiare? Pensavo scemasse dopo la laurea, invece ho preso al volo il treno della magistrale e sto sgomitando tra la gente, i ritardi e le deviazioni. Inoltre, tra una sosta e l’altra, ho preso anche un altro treno per Verona (stupenda!) dove sto seguendo un altro corso universitario. I miei neuroni iniziano a svalvolare, ma ho la possibilità di scoprire tante cose, allargare i miei orizzonti e (sorpattutto) conoscere un sacco di persone.

Ricordate la mia vita sociale? Ultimamente era abbastanza piatta causa mancanza di tempo e robaccia varia. Grazie al treno per Verona e ad un altro treno “capitolino” ho avuto la possibilità di conoscere e legarmi a persone che mai avrei pensato prima. Molti dicono che le amicizie più belle sono quelle che nascono dall’infanzia.. onestamente inizio a dargli torto (tranne per alcune eccezioni che sopporterò ed amerò platonicamente per tutta la mia psicopatica vita)!

Ricordate la mia tesi con i bimbi oncoematologici? Bene. Ora lavoro (sì sì, lavoro.. mi paghranno alla fine del progetto, ma già sentire la parola soldi mi fa felice) con le mamme con un bellissimo progetto. A proposito del progetto, se avete altri 3 minuti di tempo da investire per qualcosa di utile cliccate QUI e leggete come La Libreria Immaginaria mi sta aiutando. Ah, ovviamente spargete la voce e vedete di donarmi un libro!

Per oggi passo e chiudo. Devo preparare il trolley per il prossimo treno.


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