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Di Vigili urbani, Sindacati e napoletani

Creato il 22 febbraio 2012 da Mriitan @MassiRiitano

Di Vigili urbani, Sindacati e napoletaniAltra brutta pagina napoletana, brutta perche’ lede Napoli e i napoletani, ma la Legge e’ Legge per cui se tutto regolare chi ha sbagliato?

Qualche giorno fa il Sindaco di Napoli appoggia la crociata Vigili urbani armati di pistola, e li giu’ polemiche sul fatto che gia’ lo fossero, su chi paga le pistole, i corsi, gli aggiornamenti ect. ect, e da li parte anche una piccola analisi sul corpo dei Vigili Urbani, che arriva fino al tavolo del Ministro Patroni Griffi, che ammette che c’e’ qualche anomalia in una intervista al Il mattino.

Ma di cosa si parla?

2075, il personale totale dei vigili urbani di Napoli, pochi o molti non so, certamente non tantissimi per una citta’ che necessiterebbe di un vigile o di un Carabiniere a ogni semaforo o rotatoria che sia, ma tale e’ il numero.

1 vigile su 4 e’ dirigente sindacale, quindi ha la possibilita’ di usufruire di ore di permesso e cose similari, tutto regolato dalla legge sia chiaro, monte ore che devono dividersi i quasi 500 vigili sindacalisti tra loro.

700 vigili hanno superato i 51 anni per cui non hanno gli stessi doveri dei colleghi, godono di alcune facilitazioni, anche in questo caso garantite per legge ed e’ giusto che sia cosi’, il Vigile e’ un lavoro logorante.

590 vigili risultano inidonei al lavoro in strada, e anche qui poco da fare, se si e’ certificata una malattia e’ giusto che sia cosi’.

136 vigili sono anche studenti, per cui non lavorano i giorni festivi godendo di permessi studio, anche questo garantito per legge.

Magari ogni giorno c’e’ qualcuno che sta a casa malato, qualcuno e’ magari giustamente in ferie o in permesso, qualcuno e’ a fare un corso di aggiornamento, e intrecciando tutte le combinazioni sopra descritte magari capita un giorno che non ci sia nessuno per strada… potrebbe capitare?

Napoli e’ una citta’ ingovernabile dal punto di vista della viabilita’, corsie preferenziali utilizzate come normali vie di transito (penso ad esempio a Salvator Rosa), sensi unici, parcheggi in doppia fila, insomma il Vigile a Napoli non e’ un mestiere facile, e chi ha deciso per questa professione ha tutta la mia stima e rispetto, ma leggendo quanto sopra e pensando alle parole sul posto fisso e sulla produttivita’ da garantire, mi vengono in mente solo tante brutte parole.

Sia chiaro, anzi chiarissimo, che tutti i vigili che godono di una o piu’ delle casistiche sopra esposte hanno tutte le ragioni per farlo, che e’ corretto e giusto che possono usufruire dei vantaggi (nel caso di inidoneita’ non e’ ovviamente un vantaggio) della cosa, ma il problema e’ a monte, di chi ha permesso una concentrazione di certe cose, chi non ha pianificato la possibilita’ che accadesse una cosa del genere, insomma i vertici.

E sia anche chiaro, che in giornate in cui la Marcegaglia spara a zero contro i Sindacati, una situazione come questa dei Vigili di Napoli tanto chiara e limpida non e’! E’ anche ora di dire basta al pensiero puritano sui Sindacati, che non sono piu’ quelli di secoli fa, almeno non nei suoi rappresentati in maggior parte, che dovrebbero garantire seri rapporti lavoratore/datore di lavoro e non pensare sempre e solo al piccolo guadagno rapido e personale.

Massi

Di Vigili urbani, Sindacati e napoletani


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