Di weekend terribili e di una mamma distrutta

Creato il 20 gennaio 2015 da Valentinap @mammeaspillo

Il weekend di una tris-mamma lavoratrice con bimbe malate? Stancante. Aggiungete un uomo febbricitante per casa e capirete il senso del termine ” mamma distrutta”.

Sono una mamma distrutta.Ma che bello, è venerdì“! Devo averlo pensato venerdì scorso, ne sono certa, almeno per un attimo. Sicuramente fino al terribile istante in cui (con due figlie piccole con influenza in corso) lui non si è adagiato sul divano pronunciano con nonchalance la frase “ho freddo, credo mi stia venendo la febbre”.

Sono una mamma distrutta. Premetto: i miei weekend non sono MAI riposanti e completamente saturati da almeno 3 bambini (ma vuoi mettere quando si incastrano tutti e 5, da brava famiglia allargata?). Però il marito con la febbre gente… Quello è roba da dure. Vi ho chiesto su Facebook se sia normale che io da mercoledì in poi non abbia più considerato l’utilizzo del termometro su me stessa e mi avete detto che capita anche a voi, quindi mi sento meno sola. Ma sempre esausta. Ricapitolando: mi porto dietro l’influenza da boh, due, tre settimane e nelle ultime 36 ore non ho avuto dieci minuti consecutivi di riposo. questa mattina quando è suonata la sveglia ho avuto la visione di un unicorno rosa  che veniva magicamente a farmi visita ed accompagnare le due “grandi a scuola”, ma ahimè, quando ho aperto gli occhi erano ancora tutti lì: figlia piccola alla mia sinistra russante sul lettone, figlia grande alla mia destra con gomito infilato tra le mie costole (aveva avuto un incubo, non poteva mica potevo mandarla via…), figlia media nel suo lettino, marito sfrattato dal lettone e ripiegato sul divano sotto cumuli di coperte. Il bilancio alla fine è stato di due bambine accompagnate a scuola e bimba piccola e papà lasciati a dormire con l’influenza. E io come sto? Non sono malata, sicuramente, perchè ho fatto domanda per il part-time da mamma e moglie ma mi hanno detto che sto benissimo.

Sono una mamma distrutta. C’era un tempo in cui se stavo male mio nonno mi portava il brodo caldo ad ora di pranzo e se ne stava lì sul letto con me finchè mi riaddormentavo. Erano giornate meravigliose, in cui più saliva il termometro, più aumentava la dose di coccole. E ora? Ora devo pregare affinchè il termometro non salga mai. Perchè spiegateglielo voi a tre bimbe che non riuscite ad alzarvi e preparare il pranzo, che non devono far rumore perchè vi scoppia la testa, che la sera si devono infilare a letto senza storie e non farvi alzare trenta volte dal divano… Spiegatelo un pò anche a vostro marito, che a 37.2 già detta testamento. Ah sì, poi spiegatelo anche ai vostri clienti, se siete anche voi delle libere professioniste, che non potete consegnare i lavori perchè anche star davanti alla tastiera vi uccide. Ma ora datemi semplicemente del caffè e nessuno si farà del male.

Sono una mamma distrutta. Francamente da bambina non mi sono mai chiesta se mia nonna, mia mamma, mio papà fossero stanchi, per me era scontato che si prendessero cura di me, a maggior ragione se non stavo bene. oggi vorrei che le mie figlie percepissero qualcosa di diverso, che vedessero la fatica, l’impegno, la dedizione, le energie nascoste che ogni mamma mette in campo per loro, anche quando di energie non ne ha davvero più. Se avessi un figlio maschio, credo che questa sarebbe a maggior ragione una delle prime cose che gli insegnerei, perchè non ci si può aspettare che una donna, una mamma, faccia tutto e anche di più solo per il fatto che è mamma. Anche noi siamo stanche. Anche a noi sale la temperatura sul termometro. Anche noi facciamo fatica ad alzarci dal divano in certe giornate, solo che non lo diciamo, perchè siamo meno egoiste e basta con questa storia che siamo più forti!

Sono una mamma distrutta. Oggi mi gira così ragazze e perdonate lo sfogo, ma ritrovarsi il lunedì più stanca del venerdì non fa mai piacere, soprattutto quando davanti ti trovi una settimana intensa sul piano lavorativo e familiare. Basta con questa storia dei superpoteri e basta con la scusa (perchè E’ UNA SCUSA) che gli uomini soffrono di più l’influenza. Io ora rientro in casa e mi spalmo sul divano fino a stasera e qualcuno le bambine dal pediatra ce le porterà (sembro abbastanza seria?).

Sono una mamma distrutta. Comunque, visto che tra l’altro c’è chi la mattina ti delizia con la tipica frase “hai la faccia stanca, perchè non ti riposi un pò”, volevo dire che per questo 2015 ho deciso di fare come Victoria Beckham e le altre mamme vip: occhialoni scuri, viso imbronciato e, se proprio un paparazzo ti coglie in un momento di stanchezza, affittare un fotografo che lavori di Photoshop. Per chi vuole, si organizzano gruppi di acquisto solidali.


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