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Dia da Saudade

Creato il 01 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La saudade è quel sentimento tutto portoghese – esportato poi in Brasile, e proprio di tutti i popoli lusofoni – di nostalgia. È quasi inspiegabile ed impalpabile, vero è che se capita di sentire della musica Fado o di passeggiare per i vicoli decadenti delle ruas portoghesi si capisce subito, per epifania, che cosa vuol dire.

È il pensiero della persona amata – o delle persone care – lontana da sé che spinge a cantare o a ballare, a guardare un tramonto o suonare. È malinconia ma dolce, è una continua ricerca di cose belle che spingano a ricordare cose lontane.

Essendo la saudade così cara ai portoghesi, come se fosse bisogno di un giorno per celebrarla è da qualche anno che è stato instituito il “dia da saudade”, un giorno dell’anno dedicato solo a lei. Una festa tipicamente brasiliana ma arrivata anche qui nella penisola iberica, perché, come si dice, la nostalgia è il più grande motore generante poesie, canzoni, temi, opere portoghesi, ed è la nostalgia passata ma anche futura. Il 30 gennaio è stato il giorno della saudade ed è stato comune sentire scorci di Fado, soprattutto nel Bairro Alto e nei dintorni del quartiere di Baixa, la sua madre-patria, oppure leggere e vedere frasi d’amore, lettere, tutte con tema il sentimento.

La parola nella verità è intraducibile, è stata infatti considerata la 7° parola intraducibile fra tutte le lingue, ma chiunque abbia visitato Lisbona, o il Portogallo, o il Brasile, può dire con certezza di aver capito a cosa si riferisce. Allora, buon giorno della saudade a tutti, e che insegni ad apprezzare il Romanticismo ma anche le cose che si hanno!

Saudade de um irmão que mora longe.
Saudade de uma cachoeira da infância.
Saudade de um filho que estuda fora.
Saudade do gosto de uma fruta que não se encontra mais.
Saudade do pai que morreu, do amigo imaginário que nunca existiu.
Saudade de uma cidade.
Saudade da gente mesmo, que o tempo não perdoa.
Doem essas saudades todas.”

(da Saudade Dói di Miguel Falabella)


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